Guardia-di-Finanza[1]La Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, ha eseguito ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Vincenzo Piccoli, indagato per il reato di peculato in qualità di procuratore ed amministratore della Gosaf Spa, società di riscossione sannita. La società è anche stata oggetto di sequestro preventivo di somme di denaro e beni per oltre un milione di euro, emesso dal locale Ufficio del giudice per le indagini preliminari. Ricordiamo che la Gosaf Spa effettua servizio di riscossione in oltre 50 comuni italiani e molti di questi sono proprio nel beneventano. Già nel luglio scorso, inoltre, i finanzieri sequestrarono alla ditta circa 800mila euro e gli amministratori furono accusati di essersi indebitamente appropriati di una consistente parte delle somme riscosse per conto di alcuni comuni della provincia di Caserta per i quali la società svolgeva il servizio di riscossione dei tributi.

Dai controlli odierni è anche emerso che Vincenzo Piccoli, in qualità di tesoriere del Comune di Paolisi ha disposto, dal conto corrente comunale su cui aveva delega ad operare, l’emissione di assegni circolari e di bonifici per oltre un milione di euro a favore della Gosaf Spa. Tali operazioni sono state fatte dal Piccoli senza alcuna giustificazione, utilizzando un mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito del ‘Decreto sblocca debiti’ per un’anticipazione di liquidità per il pagamento di debiti verso terzi. Sul relativo ordinativo di incasso, poi, è stata impropriamente indicata la destinazione ‘libera’ di tali fondi che, in realtà, hanno una natura vincolata e dovevano servire al Comune per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili maturati fino al 31 dicembre 2012. In tale modo, dunque, è stato possibile sottrarre denaro alle casse dell’Ente per essere poi indebitamente accreditati sul conto corrente della società di riscossione con altre finalità. Tra le varie operazioni rilevate sul conto corrente di tesoreria del comune sannita, c’è anche l’emissione di assegni circolari sempre a favore della Gosaf, per un importo complessivo pari a 207.200 euro che, grazie al repentino intervento dei finanzieri, sono state prontamente annullate mediante il sequestro dei titoli.

Poichè le condotte appropriative sono reiterate e poste in essere da parte di Piccoli mediante la società di riscossione e tenuto conto che proprio attraverso la Gosaf Spa l’indagato continuava ad avere la disponibilità di ingenti somme di denaro per conto di vari enti pubblici, il Gip di Benevento ha disposto l’arresto ed ha ordinato il contestuale sequestro preventivo di tutti i beni aziendali, mobili ed immobili, organizzati per l’esercizio dell’impresa e delle quote societarie, nonché del profitto del reato di peculato ai danni del Comune di Paolisi pari ad 1.053.414,01 euro. Un amministratore giudiziario è stato provvisoriamente messo a capo della Gosaf Spa.