Dopo tre anni il Benevento è tornato al Menti dopo l’esaltante vittoria in C nel 2016 con la gestione Auteri, con gol vincente di Del Pinto. I sanniti furono promossi in B e sperano che il faticoso pareggio conquistato in un pomeriggio difficile e complicato possa portare ugualmente fortuna. Niente vittoria, dunque, ma il punto vale oro colato per il morale e anche la classifica considerato che alle sue spalle sembrano fare a gara le dirette inseguitrici a fare flop. Per la seconda volta in questa stagione i sanniti sono andati in svantaggio e stavolta contrariamente a Pescara hanno reagito benissimo riuscendo a pareggiare ad inizio ripresa con Coda e poi a fresistere con grande carattere e personalità per oltre mezzora con un uomo in meno per l’espulsione di Caldirola per doppio giallo, molto ingenuo il secondo. I campionati si vincono soffrendo e facendo sempre grano, dunque, anche questo pari va tutto sommato bene anche se appare evidente che la squadra in trasferta non si esprime al meglio contrariamente alle sue prestazioni nel fortino del Vigorito. Un vero e proprio gioiello di Giacomo Calò specialista sulle palle inattive ed al primo gol della sua carriera in serie B aveva portato in vantaggio le vespe nel primo tempo su ribattuta della barriera su punizione. Vespe rimaneggiatissime senza il bomber Forte infortunato dell’ultimo momento oltre a Carlini, Buchel, Fazio, Izco e Mastalli che hanno giocato il derby con determinazione ed ardore. Nella ripresa al 54′ il pareggio di Coda con un bellissimo tap in a volo su calcio di punizione di Kragl. La panchina ed i tifosi locali hanno contestato sia durante il match che alla fine l’arbitro Illuzzi. Impalpabile la prestazione dei due ex Cisse e Melara. A livello generale, dunque, un Benevento che ha dimostrato di saper anche soffrire e che spesso ha giocato con la giusta umiltà su un campo non facile e con gli avversari caricati a mille dall’iniziale vantaggio.
Juve Stabia-Benevento 1-1
Juve Stabia (4-2-3-1): Russo; Vitiello, Tonucci, Troest, Germoni; Calò, Calvano, (81′ Rossi); Canotto, Mallamo, (77′ Di Gennaro), Melara, (57′ Elia); Cisse. A disp. Addae, Allievi, Bifulco, Branduani, Del Sole, Lia, Mezavilla, Ricci, Vicente. All. Caserta
Benevento (4-4-2): Montipò; Maggio, Tuia, Caldirola, Letizia; Kragl, (67′ Insigne), Hetemaj, Viola, Tello, (81′ Improta); Coda, Sau, (63′ Antei). A disp. Armenteros, Basit, Del Pinto, Di Serio, Gori, Gyamfi, Manfredini, Schiattarella, Vokic. All. Inzaghi
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Lanotte e Rossi) 4° uomo Robilotta di Sala Consilina
Reti: 28′ Calò, 54′ Coda
Note: Terreno in erba sintetica reso però pesante dalla pioggia e dalla grandine. Espulso al 62′ Caldirola per doppia ammonizione. Ammoniti: Calò, Caldirola, Kragl, Mallamo, Letizia, Canotto. Spettatori 6.000 circa. Nella curva nord presenti 562 tifosi giallorossi