Montipò – Il protagonista che non ti aspetti. Nel primo tempo è stato spettatore non pagante e tutto faceva pensare ad un pomeriggio tranquillo visto che lo Spezia non pungeva. Poi nella ripresa il portierino giallorosso ha tenuto a galla i giallorossi con due interventi capolavoro su Bartolomei prima e poi su Gyasi. Ha dimostrato di essere cresciuto mentalmente e fisicamente. La vittoria è anche merito suo. 7 

Maggio – Quello che stiamo vedendo quest’anno è un calciatore totalmente calato nella realtà giallorossa e del campionato. La bella copia di quello della passata stagione. Anche contro i bianconeri di Italiano gioca una partita puntigliosa. Peccato per quell’ingenuità nel finale che un uomo della sua esperienza non dovrebbe commettere. L’insufficienza è solo per questo motivo e tutti già lo rimpiangono per la gara col Perugia degli ex. 5.5

Antei – Fa il suo dovere in una partita senza infamia e senza lode anche perchè lo Spezia non punge tantissimo e non ha una prima punta di ruolo. Esce stremato. Sufficienza piena. 6

Caldirola – Grinta, cattiveria, massima concentrazione, atletisimo, il “Robocop di Desio” non fa sconti a nessuno e gioca ogni partita come se fosse una finale. Un bell’esempio. I meriti della migliore difesa del campionato sono di tutti, ma probabilmente lui merita per questo un plauso a parte. 6.5

Letizia – Attraversa un momento di forma strepitoso. Ancora una volta si è imposto tra i migliori in campo. In particolare nel primo tempo ha giocato quasi da solo facendo splendidamente le due fasi. Ha letteralmente devastato l’ex Federico Ricci che è stato sostituito e che sicuramente è andato in depressione. Sta giocando a livelli elevatissimi. 7

Kragl – Non è stato un pomeriggio di gloria per il tedescone che gioca con la dinamite al piede sinistro. Era puntualmente raddoppiato e quindi non ha mai avuto possibilità di far esplodere le sue bombe. Non si è visto quasi mai e nella ripresa è calato sensibilmente. 5.5.

Hetemaj – Dopo l’esaltante esordio di Salerno, il finnico di origini kosovare aveva rifiatato ed a dire il vero nelle ultime due gare non aveva entusiasmato. Al Picco è tornato ai livelli dell’Arechi e forse non è un caso che il Benevento è tornato alla vittoria. Lo trovi ovunque, corre per due ed erige una sorta di diga a centrocampo. Tra l’altro gioca anche con la cattiveria giusta. Da incorniciare la ripresa. 7

Viola – Forse è la prestazione meno positiva dall’inizio della stagione per il calabrese che comunque con la grinta e la classe che non gli difettano riesce ugualmente a essere sufficiente anche se non ricordiamo delle sue giocate eccelse. Chiaramente avverte la fatica e la difficoltà di giocare perennemente in inferiorità numerica nel reparto centrale. 

Improta – Altra prestazione impalpabile dell’esterno di Pozzuoli che aveva ricevuto ancora la fiducia da parte di mister Inzaghi. Resta negli spogliatoi ad inizio ripresa. 5

Insigne – La volontà non gli manca, corre a destra e manca, ma il ruolo di seconda punta quanto meno per come abbiamo giocato nelle ultime due gare non gli calza proprio bene. Va a segno ad inizio ripresa ma il gol gli viene annullato per un fuorigioco che non ha convinto proprio tutti. E’evidente che non sta giocando nel suo ruolo. Gara insufficiente anche per l’ex azzurro. 5.5

Coda – Purtroppo per il bomber di Cava dei Tirreni c’è ancora una partita da dimenticare. Continua il momento no con la porta. Nel corso del match ha cercato di rendersi utile con qualche sponda, ma null’altro anche perchè non servito adeguatamente. La sosta arriva al momento giusto per lui per riordinare le idee e ricaricarsi 5.5

Armenteros – Entra ad inizio ripresa con motivazioni a mille contrariamente a quanto fatto vedere contro l’Entella ed infatti ravviva l’attacco. Fastidioso e intraprendente anche se non riesce a pungere. 6

Tello – Relegato a sorpresa nuovamente in panchina, entra a quindici minuti abbondanti dalla fine piazzandosi sull’out sinistro e con la sua testolina regala tre punti che hanno un valore inestimabile che danno anche tanta fiducia al colombiano 7

Tuia – Visto che ha giocato undici minuti soltanto, recupero compreso gli dovrebbe essere dato un “non giudicabile”, ma quel provvidenziale lancio dalle retrovie vale la sufficienza piena. 6