IMG_1332Con una nota stampa, in merito alla recente indagine condotta da carabinieri e fiamme gialle che ha messo in luce le losche attività dei ‘colletti bianchi’ che operavano in favore dei Casalesi, l’Associazione politico-culturale “#rinnovaMenti” si è così espressa:

“Negli ultimi giorni sui mezzi di informazione, sia locali che nazionali, è apparsa la notizia di un coinvolgimento dell’appalto relativo al restauro della nostra Torre medievale, con annessa riqualificazione dell’intera area di Cerreto vecchia, in una inchiesta di grosso spessore, che allo stato vede inquisiti politici, imprenditori e funzionari di pubbliche amministrazioni.
Ovviamente in queste ore si rincorrono tante notizie, sulle quali non bisogna soffermarsi troppo: la verità è sul tavolo degli inquirenti e probabilmente verrà fuori da un processo.
Tuttavia, vedere il proprio paese alla ribalta dei quotidiani nazionali, dei principali TG del Paese e della condivisione virale, a causa di un evento tanto infamante, è stato uno strazio per chiunque abbia a cuore Cerreto.
La torre medievale, tirata a lucido e riportata alla luce, non ha mai avuto tanta visibilità come in questi giorni, per questa infausta occasione.
Cosa dire di fronte ad una vicenda di presunta corruzione, turbativa d’asta, camorra, casalesi, arresti?
Da cittadini ci auguriamo che la magistratura faccia presto ad accertare i fatti e le eventuali responsabilità, affinché scoperchi definitivamente questo vaso di Pandora e assicuri alla giustizia i colpevoli, ove vi fossero.
Ribadiamo con fermezza, intanto, che siamo fermamente convinti che fino a prova contraria tutti sono innocenti: lo dice un principio fondamentale della nostra Costituzione nel quale crediamo e che resta un presidio di alta democrazia in uno stato civile.
Tuttavia, da un punto di vista politico/istituzionale siamo preoccupati: occorre necessariamente fare chiarezza e farla presto per dare risposte convincenti e soddisfacenti alla comunità intera, evitando strumentalizzazioni di qualsiasi tipo e fugando anche il minimo dubbio sulla questione.
Chiediamo trasparenza, informazione e chiarezza sulla questione. Chiediamo al Sindaco, già assessore nella precedente consiliatura, di intervenire per fugare ogni dubbio sulla faccenda.
La nostra comunità, probabilmente parte lesa in tutta questa vicenda, non deve fornire alibi di alcun tipo: noi tutti siamo Cerreto Sannita e abbiamo il diritto/dovere di tutelare l’immagine del nostro paese. Ed è compito della politica farsi carico di dare risposte chiare e trasparenti, soprattutto quando si tratta di gestione della cosa pubblica. Noi le pretendiamo”.