corona_gabrieleIl presidente dell’Associazione ‘Altrabenevento’ ha invitato gli organi di stampa a rendere nota la lettera da lui scritta al sindaco di Benevento, Fausto Pepe. Gabriele Corona, con tale iniziativa, cerca di porre le basi per lo sviluppo di un sano e profiquo confronto pubblico circa la spinosa vicenda della mnsa scolastica cittadina.

“Sulla scandalosa gestione del servizio di mensa scolastica – scrive il presidente Corona – lei non può continuare a rimanere in imbarazzato silenzio anche dinanzi alle minacce della Ristorò verso i giornalisti e il licenziamento dei lavoratori che non accettano ricatti. Le chiediamo un confronto pubblico che coinvolga la ditta, i lavoratori, i genitori, i consiglieri comunali e gli organi di informazione. Sulla gestione del servizio di mensa scolastica, infatti, emergono continuamente gravi anomalie ed irregolarità non smentite e non contestabili che hanno dimostrato quanto sia distratto e carente il sistema di controllo del Comune e dell’Asl.
La Ristorò ha lanciato inutilmente la campagna ‘E’ tutto a posto, lo dicono anche il Comune e la Asl’ perchè non è riuscita a smentire in modo convincente né la mancanza delle necessarie certificazioni di idoneità dei locali, né la presenza degli insetti nella pasta e ceci e neppure l’uso di pentole indecenti. Sono intanto emerse altre irregolarità, ad esempio sulla somministrazione dei bastoncini di pesce e l’olio vegetale o il mancato versamento di tutti i contributi previdenziali ai lavoratori, sui quali il Comune dovrebbe vigilare, e il mancato pagamento di arretrati contrattuali che determina lo stato di agitazione del personale che pure incide sul servizio. E’ emerso pure l’immotivato ricorso alla Cassa Integrazione chiesta ad aprile del 2014 ancor prima della firma del contratto, lamentando una crisi economica non affatto dimostrata  perchè l’anno precedente la Ristorò aveva pagato uno stipendio intero di 92.000 euro ad uno dei soci che però non ha mai lavorato nella mensa. Si tratta di un tecnico che lei conosce bene […]. Recentemente la ditta della famiglia Barretta-Porcelli ha sospeso dal servizio due signore della mensa. Queste hanno ricevuto provvedimenti disciplinari, una addirittura perchè ha messo ‘Mi piace’ ad un post di Altrabenevento. Può fare cose del genere una ditta che gestisce un servizio pubblico del Comune che lei amministra? Addirittura due giorni fa l’avvocato socio al 50% della Ristorò ha inviato una diffida ai giornalisti ed editori di diversi giornali per pretendere l’immediata cancellazione di tutti i comunicati di Altrabenevento e del sindacato Cub sulla questione, minacciando di far oscurare i siti internet disobbedienti. Anche questo le sembra cosa da poco? Vuole continuare a fare il distratto? Sindaco, non ci sono in ballo solo gli interessi della famiglia Barretta-Porcelli, ci sono anche le 1.700 famiglie, i lavoratori e i professori da mesi coinvolti nelle continue discussioni.
Le proponiamo un confronto pubblico con la partecipazione della Ristorò e dei genitori, dei lavoratori e dei giornalisti. E magari dei consiglieri comunali, rimasti finora ancora più silenziosi ed imbarazzati di lei.”