“Apprendiamo sconcertati l’enfasi con cui Fabio Rapuano, Presidente del comitato ‘Una Voce per le Contrade’, dichiara allorquando ritiene di aver raggiunto, con la mediazione e la condivisione di alcuni consiglieri di maggioranza e Sindaco, la riduzione della tassa sui rifiuti.” Questo è quanto si legge nella nota trasmessa agli organi di stampa dall’Associazione ‘La Città che Vogliamo’.
“Un risparmio del 60% sulla Tari – si legge ancora nella nota – che corrisponde ad un valore di 400 euro, è quanto soddisfa Rapuano. A quest’ultimo, forse, sfugge che tale riduzione della Tari è un atto dovuto per legge e si riferisce solo ed esclusivamente all’anno 2014. Se al cospetto di procedure dovute bisogna enfatizzare, Sindaco e alcuni consiglieri di maggioranza, ricordiamo di aver appreso e letto che l’art 1, comma 657 della legge 147/2013 (Legge di Stabilità), prevede che, nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la Tari è dovuta in misura non superiore al 40% della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita. Allora, di quale soddisfazione o obiettivo raggiunto si parla? Di aver forse finalmente rispettato la legge sulla tassa dei rifiuti? Se è così, non mi sembra sia il massimo delle aspettative. Il rispetto delle norme, soprattutto da parte di chi amministra la cosa pubblica, deve rappresentare la normalità, non l’eccezione”
La nota si conclude con la speranza che il Presidente Rapuano voglia condividere, con l’Associazione ‘La Città che Vogliamo’, una iniziativa congiunta per il recupero delle somme in eccedenza versate per la Tares per l’anno 2013.