E’ un famoso detto Beneventano; quello tanto in voga fra i nostri nonni quando solevano indicare qualcuno o qualche situazione in cui si dava troppo fiato alle trombe o per meglio dire, usando sempre dei famosi detti Beneventani,…” s’ parlav a schiov ‘….”
Evidentemente queste antiche usanze sannite hanno fatto breccia nelle bacate o bucate menti di qualche Presidente o Direttore Sportivo di alcune squadre del campionato cadetto, al punto tale da far partorire agli stessi delle vere e proprie mostruosità mediatiche con dichiarazioni che hanno fatto rivoltare lo stomaco non solo ai tifosi sanniti, ma, siamo sicuri, anche alla parte sana delle tifoserie dei quali i soggetti in questione sono degni (?) rappresentanti.
Come sarete tutti a conoscenza il Consiglio federale ha da pochi giorni sancito la ripresa dei campionati, sperando che le condizioni epidemiologiche nel paese siano tali da poter provare a tentare di tornare alla normalità anche nel mondo dello sport. Qualora la cosa non fosse fattibile si procederà attaverso il piano B alla cristallizzazione delle classifiche dei campionati, con valorizzazione del merito sportivo per determinare promozioni e retrocessioni, merito sportivo a cui il Presidente Vigorito ha sempre fatto riferimento in ogni sua intervista o dichiarazione, ed eventualmente ad un piano C qualora si volesse non bloccare del tutto la restante rimanenza del torneo, affidandosi ad una abbrevazione che passi per la lotteria dei play off. Senza alcun ritegno, il Presidente del Crotone Vrenna ed il DG del Venezia Scibilia, hanno candidamente detto che anche il Benevento dovrebbe partecipare ad un ipotetico piano C, ovvero alla lotteria dei play off, e che le decisioni adottate in Consiglio secondo lorsignori “erano del tutto interlocutorie”. I due soggettoni sono soltanto l’ultima ruota del carro che ha visto di volta in volta salirci su i vari Cellino, Cairo, Guarascio che hanno più volte auspicato addirittura l’annullamento dei campionati (chissà come mai). Ora mi e vi chiedo:, ma se comunque varrà un minimo di merito sportivo, può mai essere che non venga preso in considerazione un primo posto certificato col fuoco? E’ ammissibile che anche la prima della classe debba rischiare di essere buttata fuori dai play off in un unica partita secca, dopo aver stradominato e sottolineo stradominato la stagione?
Ma può mai essere che un consiglio riunitosi in seduta straordinaria adotti delle decisioni del tutto interlocutorie? Può mai essere che questi ultimi due in ordine cronologico siano diventati i depositari della verità, quando invece da nord a Sud opinionisti, giornalisti, personaggi dello spettacolo, addetti ai lavori ,abbiano avuto tutti parole di elogio per la Strega, augurandole una promozione in virtù di quanto fatto valere e vedere sul campo? Ritegno ZERO, pur di portare acqua al proprio orticello. D’altronde Vrenna sente il fiato sul collo di chi occupa le posizioni poco distanti e rischia seriamente di veder svanire il secondo posto (ricordiamo che se dovesse filare tutto liscio, c’è un Crotone-Frosinone alla penultima giornata che sarà decisivo),mentre non si capisce la “pulce con la tosse” di Scibilia a che titolo abbia fatto un affermazione del genere, avendo messo in piedi una squadretta che farà bene a tenere concentrata, per non rischiare seriamente la retrocessione diretta. Come sarebbe bello il mondo del calcio se si ammettessero le evidenti altrui superiorità, riconoscendo agli altri impegno, investimenti e risultati. Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, peggior cieco di chi non vuol vedere e non esiste alcun rimedio contro chi continua imperterrito a tossire……………….
by scugnizzo forever
Daniele Piro