Esibizione La TakkarataE’ iniziata ieri la quarta edizione della rassegna ‘Riscopriamo il Borgo, organizzata da Pro Loco di Airola, con la collaborazione del Comune di Airola e degli abitanti-volontari del rione Borgo.  L’appuntamento iniziale di ieri si è tenuto alle ore 18.30 nel piazzale antistante la Chiesa di San Lorenzo al Borgo, monumento chiuso per 60 anni e riaperto nel 2011 grazie agli sforzi degli organizzatori, proprio per la prima edizione della manifestazione. I saluti di rito sono stati affidati al sindaco di Airola, Michele Napoletano e al numero uno della Pro Loco airolana, Ivo Visciano. La piccola chiesa ospita la mostra ‘Caudium United’, esposizione di pittura, visitabile nei due giorni di festa dalle ore 18.30 alle 24.00. ‘Caudium United’ nasce dalla tradizionale estemporanea della Pro Loco di Cervinara, quest’anno dedicata al tema della Valle Caudina unita, da cui il titolo ‘Caudium United’ appunto.

I pittori il 2, 3 ,9 e 10 agosto hanno riversato su tela le bellezze di Cervinara, Montesarchio, San Martino, Airola, Rotondi e Paolisi. La nostra idea di unione va al di là di un semplice e freddo accordo tecnico tra amministrazioni. L’obiettivo dei promotori è accendere i fari sull’unione culturale della Valle che oltrepassa il semplice processo di unificazione amministrativa. Le opere sono state già esposte a Palazzo Bove a Cervinara nell’ultima settimana di agosto, con premiazione il 30 e, oltre ad Airola, in occasione di ‘Riscopriamo il Borgo’, raggiungeranno altri paesi della Valle, in un percorso itinerante che coinvolge gran parte delle Pro Loco della Valle Caudina. L’arte, concepita come asset fondamentale per lo sviluppo del territorio, è protagonista totale di quest’edizione. Lo dimostra l’investimento sulla mostra mercato ‘Arte e riciclo. Antichi mestieri per nuove consapevolezze’, che si è aperto alle 19.00 nel piazzale della Chiesa di San Michele a Portanova (conosciuta ad Airola pure come Chiesa di Sant’Agnulillo): si potranno ammirare ed eventualmente acquistare oggetti frutto della creatività artigianale in grado di riutilizzare in maniera innovativa materiali di scarto. L’ecologia, il design, la cultura del recupero, ma non solo: grande spazio alle tradizioni di giochi popolari della storia caudina. E’ il caso, per esempio, del ‘Palo della Cuccagna’, gioco assai amato dalla popolazione airolana e per diversi decenni protagonista del programma civile dei festeggiamenti in onore di San Biagio presso la Chiesa di San Donato. Scomparso per numerosi anni dalle piazze di Airola, il gioco è stato ripreso dagli organizzatori e ha coinvolto decine di giovani che, separati in squadre, si sono contesi il premio, posto in cima a un palo insaponato da scalare a mani nude. Il gran finale della giornata è stato riservato al concerto di musica popolare del Gruppo folk ‘La Takkarata’ di Fragneto Monforte.  Il gruppo, nato nel 1969, si richiama alle rappresentazioni delle bande spontanee esistenti  tra la fine dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900, mantenendo vive le tradizioni popolari, con rappresentazioni legate al Carnevale, alle estati fragnetane e alle feste patronali. Il riferimento principale è all’ottocentesco ‘Ballo della Taccarata’, così definito per l’uso ritmico che si fa delle ‘tàccare’, bacchette di ulivo stagionato che accompagnavano il ritmo di ballate popolari. I costumi utilizzati dai membri si basano sulle descrizioni di vita paesana sin dalla metà dell’800. Le ragazze indossano il vestito di gala (cerimonia nuziale) della gente del borgo e anche delle contadine locali: gonna di panno blu a pieghe fitte, galloni tradizionali, grembiule rosso, camicia bianca, ricca di merletti e gonfia sulle maniche, fazzoletto bianco in testa (‘a mappuccia), corpetto di panno blu ricamato in oro, scialle di panno blu rifinito con galloni dorati. Il costume maschile si compone di gilèt di panno nero o blu chiaro di velluto, calzoni corti al ginocchio con bottoni dorati, camicia bianca gonfia sulle maniche, calzari di cuoio nero e mocassino con borchie metalliche coloro oro, con eventuali accessori mantello e cappello. Il tema dominante delle rappresentazioni musicali, che si avvalgono di utensili e strumenti dell’antica civiltà contadina, è quello del corteggiamento e dell’innamoramento:  in questo ambito si sviluppa l’intera esibizione attraverso i canti, le danze sull’aia, la serenata agli sposi.  Il Gruppo ha pubblicato l’album ‘Canti e danze popolari a Fragneto Monforte’ (1998) e il brano ‘Tarantella fragnitara’ nell’album ‘Il suono della tradizione’ (2005) curato da Carlo Faiello, ex membro della prestigiosa Nuova Compagnia di Canto Popolare e direttore artistico della manifestazione ‘La Notte della Tammorra’ (Napoli, 2005).

‘Riscopriamo il Borgo’ prosegue questa sera, con un ricco cartellone di eventi, tra momenti di gioco riservato ai bambini, competizioni per adulti, balli di gruppo e la gran conclusione con l’incendio del Ciuccio. In entrambe le serate, sarà possibile degustare i deliziosi manicaretti preparati dalle volontarie del Borgo, a base di cipolla (frittate, frittelle, taralli, zuppe) e pizza sciriatura (con farciture a base di ortaggi di stagione come melanzane, pomodori, peperoni, zucchine e così via). Naturalmente si potrà abbinare i cibi popolari con un vino Aglianico di produzione locale.