Il Benevento del girone d’andata è stato semplicemente strepitoso sotto tutti i punti di vista, stracciando tanti record e mostrando soprattutto mentalità vincente e concretezza specie nella seconda parte del torneo. Al contrario, però, c’è un dato che va in controtendenza rispetto a quanto si poteva prevedere. Premesso che gli spettatori presenti al Vigorito sono superiori a quasi tutta la cadetteria e che la media presenze di 9.821 paganti per una realtà come quella del capoluogo e della provincia è semplicemente eccezionale, c’è stato un evidente calo rispetto al passato campionato. Il raffronto è appunto tra le prime dieci partite casalinghe della passata stagione e quelle disputate (stesso numero) nell’andata in via Santa Colomba in questa prima parte di campionato. Va anche charito, tra l’altro, che nello scorso campionato mai il Benevento era stato al primo posto in graduatoria contrariamente ad ora dove sta stradominando. E’ evidente che non c’è un totale coinvolgimento al di là di orari ibridi o altro, coinvolgimento facilmente immaginabile per un torneo storico e da record. Le conclusioni sono libere, ma probabilmente riguardano vari aspetti. Questo tema l’avevamo affrontato anche in occasione della precedente sosta con il trend negativo che tale è rimasto, un po’ di riflessione da parte di chi di dovere, non del tifoso comune, non guasterebbe e ci fermiamo così, senza voler fare assolutamente polemiche, ma solo sottolineando che forse qualcosa andrebbe rivisto o cambiato.

Ecco i numeri. Complessivamente l’anno scorso tra abbonati e biglietti staccati al botteghino sono stati totalizzati 111.267 paganti per una media di 11.126, un dato davvero eccezionale. Togliendo gli 8,438 abbonati sono stati 2.688 coloro che di media hanno acquistato i biglietti. In questa stagione, invece, i paganti sono stati 98.214, la media è quella riportata prima, la differenza è di 13.053 spettatori in meno. Calcolando i 7.805 abbonati, la media è di 2.016 paganti. Dividendo i 13.053 per le 10 gare (1.305), si tratta di 633 abbonati in meno e 672 paganti di media che non sono venuti allo stadio. Il dettaglio per le gare interne è il seguente: Cittadella 9.287 (3 ospiti), Cosenza 9.824 (347 ospiti), Entella 9.675 (2 ospiti), Perugia 9.686 (152 ospiti), Cremonese 8.857 (40 ospiti), Empoli 9.222 (55 ospiti), Crotone 10.302 (280 ospiti), Trapani 9.155 (15 ospiti), Frosinone 10.538 (514 ospiti), Ascoli 11.668 (442 ospiti). Solo in tre occasioni superata la soglia dei 10.000 ed inoltre in diverse occasioni c’erano diversi abbonati assenti per questioni di orario o climatiche. 

Per quanto riguarda le trasferte, invece, bilancio positivo rispetto all’anno scorso forse anche perchè ci sono stati i due derby a Salerno e Castellammare e la trasferta a Pescara. Il totale è stato di 5.082 contro i 3.874 in nove gare del passato campionato. 134 in più di media. Questo il dettaglio: Pisa 326, Salerno 1.522, Udine col Pordenone 175, La Spezia 189, Pescara 1.331, Castellammare di Stabia 562, Venezia 383, Livorno 344, Chievo 250. Queste le trasferte in comune della passata stagione: Venezia 450, Pescara 1.500, La Spezia 150.