La Uil comunica che si sta intensificando la protesta delle federazioni di categoria di Uilpa, Fp Cgil e Cisl Fp contro lo schema di decreto che taglierebbe 23 Prefetture sul territorio italiano. I sindacati lanciano infatti per il 30 ottobre prossimo una grande assemblea al Palazzo del Viminale, sede centrale del Ministero dell’Interno. Assemblea alla quale parteciperanno tutte le Rsu e tutti i delegati sindacali degli uffici territoriali del governo a rischio, e che sarà allargata ai deputati e senatori eletti in quei territori, nonché ai sindaci dei comuni capoluogo di Provincia. Dopo l’incontro con il sottosegretario agli Interni Giampiero Bocci, che Uil-Pa, Fp-Cgil e Cisl-Fp definiscono insoddisfacente e le mancate risposte alle gravi preoccupazioni espresse, con numeri e dati, nel dossier consegnato al Governo, vogliamo richiamare la politica alle proprie responsabilità. Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia, Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno: in 23 territori i cittadini rischiano di perdere il presidio di legalità e sicurezza che le Prefetture rappresentano, peraltro, nel momento di massima emergenza rispetto a flussi migratori e prevenzione delle calamità. Senza parlare delle attività di contrasto a reati mafiosi, usura, estorsione, ecomafia e terrorismo. E allo stesso tempo più di 1.300 lavoratori restano nella completa incertezza sul proprio destino e sul futuro delle loro professionalità. Per questo il 30 ottobre riuniremo tutti i rappresentanti sindacali e interesseremo in modo forte e diretto la politica nazionale e territoriale, conclude la Uil.
“Lo schema di decreto è sbagliato e deve essere ritirato – dichiara Fioravante Bosco (Uil). Siamo pronti a confrontarci sulla riorganizzazione dei servizi alle comunità locali, tant’è che vogliamo confrontarci col vicino territorio di Avellino, ma non possiamo accettare il taglio delle istituzioni locali, delle forze di polizia e dei servizi da erogare ai cittadini”.