Si parla di pronti via della serie A il 14 giugno, mentre per la B ancora tutto tace. Intanto il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora ha rilasciato delle dichiarazioni. “Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare. Fino a quanto non capiremo quel sarà l’evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. La parola d’ordine, anche alla luce del recente incontro col Comitato tecnico-scientifico, è stata “prudenza. Ovviamente quello che è successo in queste ultime ore certamente non aiuta. Io sono un romantico, penso che questo sport viva grazie alla passione dei tifosi. Immaginare una partita senza tifosi è brutto, se dovesse ripartire il campionato sarebbe sicuramente a porte chiuse e questa sarebbe strano. Dobbiamo capire come organizzarci in vista del prossimo autunno, dovremmo capire come contemplare questa passione degli italiani con i tempi che sono cambiati. Nel nostro paese il calcio muove tantissimi soldi rispetto ad altri sport e questo diventa l’elemento determinante. Certo, il fatto che il calcio sia una grande industria economica è molto importante. Queste sono le due facce della medaglia che hanno portato a tutte le polemiche di questi giorni. La prossima settimana, prima del 18 maggio, saremo in grado di capire, sulla base dell’analisi della curva, l’andamento dei contagi dopo questa prima apertura. A breve arriverà il responso del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo adottato dalla FIGC. Capiremo se le perplessità che il Comitato tecnico-scientifico ha espresso sono state superate o se purtroppo restano tali. Queste due cose insieme, ci consentiranno di decidere”.