esameNuove consapevolezze, ma anche nuovi sogni. Il Benevento sta macinando strada riducendo lo svantaggio che la storia recente gli aveva imperdonabilmente fatto accumulare. La notte del Bentegodi ha dato ai giallorossi la certezza che si può ambire a grandi traguardi, o che quantomeno la Strega sarà lì a giocarsela con tutte fino al termine della stagione. Niente male per una neo promossa dalla quale i tifosi a inizio campionato non sapevano proprio cosa aspettarsi. E non gli si poteva certo dar torto. Il campionato di B qui nel Sannio rappresenta una vera e propria novità le cui insidie vanno prima testate con mano e poi superate. Nella strada percorsa finora da Ciciretti e compagni gli ostacoli non sono mancati, ma a stupire è stato proprio il modo di superarli. Mentalità, crescita e convinzione nei propri mezzi sono gli elementi che hanno permesso al Benevento di steccare raramente due volte di fila e di rialzarsi dalle cadute più complesse. Il calendario nell’ultimo mese e mezzo ha proposto confronti diretti con Frosinone, Spal, Carpi e Verona. Ma se i primi due sono andati perduti in circostanze diametralmente opposte e comunque colme di attenuanti (in Ciociaria dal punto di vista arbitrale,con gli Estensi a causa degli infortuni), i successivi hanno esaltato le qualità di un gruppo solido che ora è atteso da un esame non meno importante contro il Latina. All’interno di questo numero abbiamo analizzato diversi aspetti relativi alla squadra di Vivarini, indebolita numericamente e tecnicamente dal mercato invernale e in profonda crisi per quel che riguarda l’aspetto societario. E’ indicativo, in questa direzione, che sia Acosty che Boakye, rispettivamente assist-man e marcatore del gol del 2-0 rifilato al Verona meno di 20 giorni fa, non figurino più in organico, ceduti a Crotone e Stella Rossa. Il Benevento, dal suo canto, non dovrà farsi trovare impreparato dalle ripartenze dei nuovi arrivati Insigne e Buonaiuto e curiosamente, proprio Buonaiuto, quest’anno è alla sua seconda apparizione al Vigorito da ex dopo quella registrata a inizio stagione con la maglia del Perugia. Di fronte si ritroverà la difesa casalinga migliore del campionato, in grado di incassare al Vigorito solo due reti fino a questo momento, ormai anche distanti nel tempo. L’unico a punirla su azione fu Djuric, il cui gol in Benevento-Cesena fu comunque ininfluente ai fini del risultato. L’altro marcatore, ma solo su rigore, risponde invece al nome di La Mantia della ProVercelli, praticamente un girone fa. Proprio la Pro figura infatti tra gli avversari del tour de force di febbraio che rappresenterà un buon banco di prova per tutte le 22 contendenti. Uscirne con le ossa rotte potrebbe causare brusche ripercussioni.

Francesco Carluccio per CorriereSannita

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