Dopo la bella prestazione di Reggio Calabria il Benevento affronta il Palermo al Ciro Vigorito con l’obiettivo di tornare a un successo casalingo che manca dal mese di agosto. Le parole di Fabio Cannavaro alla vigilia del confronto con i siciliani: 

Infermeria – “Sulla carta iniziamo ad avere dei numeri buoni. Tello ha recuperato ma va gestito. Schiattarella si è allenato solo oggi con la squadra. Ritorniamo al discorso della gestione, ci sono tanti giocatori che stanno rientrando e dobbiamo dare minutaggio ad alcuni di loro”.

3-5-2 – A Reggio eravamo tre difensori per un attaccante e mi sembrava eccessivo, poi dovevamo recuperare. Il 3-5-2 ti obbliga a recuperare palla nella tua metà campo e poi devi riportarla su. Con altri sistemi puoi recuperare palla più alto. Quello che fa la differenza è la concentrazione, poi puoi giocare con qualsiasi sistema.

Formazione – Ci sono tre gare in sette giorni, ci sono giocatori che devono recuperare la forma e dovrò essere bravo a coinvolgere tutti. La rosa è importante, tanti sono stati fuori e il turno infrasettimanale può permetterti di dare fiato a qualcuno. Dobbiamo pensare che la sfida di domani è importante perché giochiamo in casa e sarà uno scontro diretto. Le finali non si giocano, si devono vincere.

Casa – In casa bisogna osare di più, devi avere quella personalità e quella arroganza che sono necessarie. La squadra è in crescita, chi sta rientrando ha capito cosa voglio, stanno assimilando le mie idee e sono molto contento. La disponibilità c’è sempre stata, adesso sta venendo fuori il lavoro.

Avversari – Il Palermo è una squadra che gioca, non rinuncia e ha un allenatore d’esperienza. Hanno problemi con i risultati ma è una squadra viva. Non hanno cambiato allenatore perché sanno che sta facendo un buon lavoro. Hanno un buon attacco, un centrocampo dinamico, impostano con un sistema e difendono con un altro. Hanno delle idee, dovremo essere bravi noi a evidenziare i loro difetti.