Dieci punti, diciotto gol fatti e ben sessantuno subiti, nessun risultato positivo in trasferta e quattordici punti di distanza dalla prima posizione utile alla salvezza. Tutto questo quando mancano undici giornate al termine della stagione (dieci effettive più una da recuperare) e i punti in palio sono trentatré.

Occorrerebbe farne più della metà, al Benevento, per sperare in un miracolo che con il passare dei giorni si fa sempre più improbabile. Sono tanti gli episodi negativi in cui i giallorossi sono incappati in questa stagione, e la sconfitta di Firenze va solo a completare un quadro poco radioso.

Molti tifosi hanno imputato alla squadra di De Zerbi di non aver usato la giusta cattiveria, ma se quella del Franchi è  stata una partita giocata in maniera anomala non è  certo per questioni legate alla tattica e alle occasioni sprecate.

Giocare in un clima simile è  difficile per qualsiasi giocatore, forse ancor di più per gli avversari della Fiorentina, un concetto che l’allenatore sannita aveva rimarcato nella conferenza pre-gara scatenando una serie di reazioni più o meno condivisibili. Sta di fatto che ora l’impresa per il Benevento dista ben cinque vittorie e che dunque la gara con il Cagliari rappresenta una sorta di ultima chiamata anche in considerazione del fatto che le compagini in lotta per la salvezza hanno iniziato a correre veloce tirando dentro alla bagarre anche il Sassuolo, il Chievo e per l’appunto il Cagliari che fino a qualche settimana fa sembravano dormire sogni tranquilli. In casa giallorossa rientreranno i centrocampisti Sandro e Viola, coppia della quale al Franchi si è sentita la palpabile mancanza a causa dell’infortunio del brasiliano e della squalifica del reggino.

Con i sardi, a meno di sorprese, ci saranno entrambi e si vedrà un Benevento molto simile  – se non identico – a quello visto a San Siro contro l’Inter in una serata che si rivelò infausta per le decisioni arbitrali di Pairetto e per un paio di ottime occasioni sotto porta che avrebbero meritato miglior sorte. All’andata con i rossoblu il finale fu thrilling con il rigore trasformato da Iemmello al 90’ per l’uno a uno e conseguente sorpasso firmato da Pavoletti con uno stacco imperioso proprio sul gong. Come andrà  a finire stavolta lo scopriremo solo domenica pomeriggio, intanto si va avanti con orgoglio.

Quello ai giallorossi e ai propri tifosi, indipendentemente dai punti conquistati sul campo, in questa stagione non è mai mancato.

Francesco Carluccio per Corriere Sannita

Scarica qui il numero 15 di Giallorossinews giallorossi 15web