“Dopo nove anni di blocco contrattuale, è stato sottoscritto il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali”, così Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) e Antonio Pagliuca (Uil Fpl Bn), subito dopo la firma del CCNL delle Funzioni Locali.
“A breve ci auguriamo di chiudere anche il CCNL per i lavoratori del comparto Sanità. Abbiamo mantenuto gli impegni sottoscritti nel protocollo d’intesa del 30 novembre 2016 con il Governo. È previsto, infatti, un incremento contrattuale in media di 85 euro e al tempo stesso la salvaguardia del bonus degli 80 euro. Il contratto ha decorrenza 1° gennaio 2016-31 dicembre 2018, con incremento a regime dal 1° marzo 2018. Auspichiamo che già nella busta paga di aprile ci sia l’incremento contrattuale a regime e gli arretrati che si attestano intorno ai 450 euro medi”, affermano i sindacalisti, che continuano “di fronte al vano tentativo di mettere all’angolo il sindacato e la contrattazione collettiva nazionale, si riafferma la centralità del confronto e della partecipazione. Alcune materie che erano di competenza esclusiva della parte datoriale, oggi sono di nuovo strumento condiviso di partecipazione per rilanciare l’efficienza della pubblica amministrazione e il ruolo del sindacato e dei lavoratori”, e continuano “si è allargata la platea dei diritti, quali permessi, congedi, aspettative, assenza per malattia, diritto allo studio, formazione, welfare, conciliazione vita-lavoro. Abbiamo previsto il consolidamento e la storicizzazione dei fondi contrattuali al 31 dicembre 2017 introducendo nuovi elementi di alimentazione dei fondi per il salario accessorio, a partire dalle risorse derivanti da leggi speciali, con particolare riguardo agli incentivi per gli appalti e alle risorse provenienti dal codice della strada di cui all’art. 208, per finire ai servizi resi per conto dei privati. Al tempo stesso si è provveduto a semplificare e rafforzare il sistema delle indennità per valorizzare le professionalità presenti all’interno delle Amministrazioni.
Importantissimo il riconoscimento per la polizia locale di una apposita sezione contrattuale che dà una risposta alle specificità e alle criticità decennali in questo settore, come ad esempio, il riconoscimento di un’indennità di funzione legata ai gradi e all’attività disagiata (da 1 a 10 euro al giorno). E’ stata inserita un’ulteriore posizione economica orizzontale per tutte le categorie, che decorrerà dal 1° aprile 2018”.
“Vista la ristrettezza dei tempi in considerazione della stessa scadenza del CCNL -concludono i due Segretari – si tratta di un contratto ponte che non risponde a tutte le problematiche del comparto, ma attraverso l’istituzione di una commissione paritetica, si procederà entro luglio 2018 alla rivisitazione della declaratoria dei profili professionali e alla semplificazione del sistema, nonché all’analisi di specifiche professionalità, al fine della loro valorizzazione, con particolare riferimento al personale educativo e scolastico e agli avvocati degli uffici legali, anche attraverso l’eventuale previsione di specifica sezione contrattuale. Si riapre un percorso di confronto e di partecipazione che continuerà anche dopo la firma del CCNL, con la consapevolezza che già a luglio 2018 presenteremo una nuova piattaforma contrattuale per il triennio 2019-2021”.
Il CCNL è stato sottoscritto da UIL FPL, FP CGIL, CISL FP e CISAL REGIONI E AUTONOMIE LOCALI.