È stato aperto al traffico veicolare il nuovo ponte sul fiume Ufita sulla provinciale n.34 in territorio di Apice in località Iscalonga.
La Provincia di Benevento, come aveva assicurato nei mesi scorsi il Presidente Di Maria, ha dunque riconsegnato nei tempi da lui stesso annunciati, il manufatto che fu spazzato via dalla piena del fiume nell’ottobre 2015.
L’opera, molto attesa dagli abitanti della stessa Apice, ma anche di Paduli e di Sant’Arcangelo Trimonte, nonché di numerosi Comuni della
vicina Irpinia, rientra tra quelle realizzate con i fondi della Protezione Civile e del Genio Civile di Benevento per far fronte ai danni dell’alluvione. Il nuovo ponte è stato ricostruito unitamente alla risagomatura e
rafforzamento delle sponde fluviali anch’esse travolte dalla furia delle acque dell’Ufita.
Alla riconsegna del ponte alla cittadinanza erano presenti il mons. Felice Accrocca, Arcivescovo metropolita di Benevento, i sindaci di Paduli, Domenico Vessichelli, e
di Sant’Arcangelo, Rocco Rossetti, nonché per la Provincia l’intero staff tecnico-amministrativo. Presenti numerosi cittadini dei Comuni più direttamente
interessati all’attraversamento del nuovo ponte, nonché il titolare, Enzo Rillo, e le maestranze della Ditta esecutrice dei lavori, la CAR.
Il ponte è oggi aperto solo al traffico veicolare leggero, non superiore ai 35 quintali, in attesa del completamento delle procedure previste per il collaudo statico che comunque saranno ultimate entro il corrente mese di gennaio.
Il Presidente Di Maria, nell’apprestarsi al taglio del nastro, ha dichiarato: «È un’opera strategica che, fin dal mio insediamento, ho
attenzionato continuamente. L’impegno era di realizzare il ponte in due anni e così è stato. Abbiamo superato tante difficoltà, perché nel corso dei lavori sono emerse criticità impreviste. Ce l’abbiamo fatta anche grazie al lavoro della struttura dirigenziale, della ditta
appaltatrice e la piena e fattiva collaborazione del Genio Civile di Benevento e dei suoi dirigenti. Ringrazio vivamente i cittadini di
questa zona per la pazienza che hanno dimostrato mentre il nuovo ponte
veniva realizzato. Leggo di polemiche ma le lascio volentieri a chi le fa. Da parte mia, nel rinnovare l’invito a unire forze e visioni anche
diverse per il bene del Sannio, voglio precisare che io rispondo al territorio, ai cittadini che, in questo caso, hanno tanto penato in questi anni dopo l’alluvione».
L’Arcivescovo di Benevento, benedicendo l’opera, ha detto: «Ponti, non muri, unendo simbolismo e utilità, accorciando le
distanze tra comunità e ridando ossigeno alle aree interne. Questo deve essere l’obiettivo delle pubbliche amministrazioni: rendere il
territorio fruibile e fecondo di iniziative per migliorare le relazioni umane e socio-economiche».
Dal canto suo, il sindaco di Paduli e consigliere provinciale, Vessichelli: ha detto: «È una giornata importante, una giornata attesa
da tempo e con pazienza dai cittadini, uno snodo cruciale per tre comunità (Apice, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte) ma anche lo spunto per puntare alla realizzazione di un reticolo stradale che ci consegni un
futuro sostenibile».
Infine, il Sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte, Rocco Rossetti, ha osservato: «Oggi viene ridata dignità a un territorio letteralmente
martoriato dall’alluvione ma questa giornata reca con sè anche una prospettiva di crescita e ci fa guardare con occhio diverso a quelle
infrastrutture stradali e ferroviarie che potranno dare sviluppo a un vasto comprensorio della provincia di Benevento».