Non ci sono comunicati o dichiarazioni ufficiali, ma le indiscrezioni che arrivano da più fonti ed anche abbastanza fondate parlano di un accordo finalmente trovato tra il Benevento calcio e Massimo Coda. Il bomber di Cava de Tirreni che ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2020 e che a gennaio sarebbe stato libero di accordarsi a parametro zero con qualsiasi club (vedi Ciciretti) per la prossima stagione dopo una lunghissima trattativa avrebbero trovato il punto d’incontro. Le parti avevano iniziato a parlarsi già dallo scorso luglio. Poi avevano rinviato l’intesa nei primi giorni di settembre, cosa che non è apparsa subito delineata, ed ora sembra che finalmente ci sarà nero su bianco. La firma potrebbe esserci entro questo venerdì o nella peggiore delle ipotesi nei primissimi giorni della prossima settimana a meno di clamorosi colpi di scena che sono assolutamente da escludere considerato che lo stesso Coda ha manifestato più volte di continuare a vestire la casacca giallorossa. Si parla di un prolungamento contrattuale di altri due anni, con scadenza del nuovo accordo a giugno 2022 e delle scalette economiche in base alla categoria ed ai risultati raggiunti. E’evidente che la sistemazione di questa situazione consentirà allo stesso atleta di poter giocare, indipendentemente da tutto, con maggiore tranquillità, visto che si potrà considerare sistemato e soprattutto “accettato”. Per lui potrebbe esserci una auspicata svolta psicologica della quale potrebbe beneficiare inconsciamente anche la squadra, al di là del fatto che Coda ha sempre cercato di dare il meglio di se e non ha mai lesinato impegno, grinta ed applicazione. Ma appare evidente che chiunque si sentirebbe meglio e avrebbe ulteriori stimoli. Aggiungiamo anche che una definizione qualche settimana prima sarebbe stata probabilmente ancora più opportuna e fruttifera per tutte le parti, e non a torneo in pieno svolgimento, ma tutto è bene quel che finisce bene. Discorso in stand by invece per l’altro attaccante, lo svedese-cubano Samuel Armenteros che pure è a scadenza il 30 giugno dell’anno prossimo. La sensazione è che si vada verso una separazione anche se in questo caso nemmeno sono da escludere ripensamenti reciproci.