ascoltoAlle prime luci dell’alba di sabato, 30 Carabinieri della Compagnia di Benevento, con l’ausilio di unità cinofile, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dall’ ufficio del G.I.P. del Tribunale di Benevento, Flavio Cusani, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso, nei confronti di altrettanti soggetti con pregiudizi specifici. Contemporaneamente, i militari dell’Arma hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari. Quattro le persone denunciate in stato di libertà nell’ambito della stessa attività investigativa per favoreggiamento personale, mentre i soggetti segnalati al Prefetto per assunzione di stupefacenti sono stati 28.  Sequestrati complessivamente 1 Kg di sostanze tra cocaina, eroina e hashish ed anche 20 boccette di metadone.

Gli accertamenti investigativi espletati dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Benevento, hanno consentito di individuare i responsabili di siffatte condotte, pregiudicati già conosciuti dalle Forze dell’Ordine.

L’operazione è stata denominata ‘Ascolto’ in virtù delle varie voci circolanti circa lo spaccio di stupefacenti a Benevento, captate su strada dai Carabinieri e derivanti dalle segnalazioni fatte pervenire dai cittadini, suffragate poi dalle attività di controllo, nel corso delle quali si è avuto modo di constatare l’abituale presenza degli interessati, in atteggiamenti sospetti ed in compagnia di individui di varia età. Nel corso delle investigazioni sono stati rilevati diversi ed evidenti episodi di spaccio a terzi clienti per poi passare al monitoraggio di tutti i soggetti di volta in volta individuati ed attenzionati in quanto responsabili delle condotte illecite. Il materiale di prova a carico degli interessati  è stato acquisito grazie anche alle intercettazioni telefoniche, ai servizi di osservazione, controllo e pedinamento effettuati dai militari dell’Arma, ai controlli effettuati sui soggetti in atteggiamenti sospetti.

Alla definizione del quadro probatorio vanno ad aggiungersi anche le dichiarazioni acquisite tramite gli assuntori di sostanze. In particolare è stato accertato che gli appuntamenti tra clienti e spacciatori erano preventivamente concordati per telefono con fugaci incontri in strada e, in qualche caso, anche con ‘consegna a domicilio’.

I soggetti sottoposti a detenzione domiciliare sono: Vincenzo De Blasio, Sandro De Florio, Benito Guerra e Giuseppe Fallarino.