Il signore del vento lo aveva detto dal primo giorno in cui acquisì la Società del Benevento Calcio: voleva provare a regalarsi e regalarci un sogno. Tanti anni dopo quel sogno lo abbiamo a malapena assaporato. Ci siamo sentiti tutti come il bambino che scopre dove la mamma ha nascosto la Nutella, ma proprio mentre sta assaporando il primo cucchiaino, viene scoperto senza possibilità di fare una scorpacciata. Ma poi lo stesso bimbo, con determinazione riesce a ritrovare il barattolo ed usando le giuste precauzioni cerca di mangiarlo tutto. Oggi tutti noi tifosi della Strega siamo come quel bimbo, consapevoli che riusciremo sia a trovare il barattolo che a farci una grandissima scorpacciata. La serie A così ad un passo, anzi ormai virtualmente raggiunta, stavolta suscita la piacevole sensazione che riuscirà ad essere mantenuta per più di un campionato. Purtroppo il Coronavirus potrebbe mettere i bastoni fra le ruote ad un percorso formidabile che la truppa di mister Inzaghi ha compiuto fino ad oggi. Prende corpo sempre di più l’ipotesi di un blocco dei campionati e purtroppo a questo blocco non fanno seguito certezze:; c’è infatti un vuoto normativo da paura su cosa potrebbe accadere. A me sinceramente non piace il fatto che si cominci a più riprese a parlare di “congelamento del campionato” con relativo azzeramento delle classifiche che equivarrebbe ad un “scusateci abbiamo scherzato, non se ne fa più nulla”. Girovagando un po’ su vari siti, su canali social, su testate on line noto, purtroppo, che viene spesso menzionata l’opzione annulliamo tutto e si riparte senza promozioni e/o retrocessioni, piuttosto che paventare soluzioni come allargamento della A o B a più squadre, visto che obiettivamente ci sono almeno 3 squadre (BN in B e Monza e Reggina in C che hanno distacchi chilometrici) che meriterebbero la promozione ad occhi chiusi. Purtroppo quando nel calcio cominciano a serpeggiare indiscrezioni giornalistiche sottotraccia, quasi sempre un minimo di verità la contengono….. Mai come stavolta i cosiddetti “potenti del calcio”, potrebbero venirci di aiuto . Gente come Berlusconi col suo Monza, o Vrenna col Crotone secondo in B o Lotito con la Lazio, potrebbero far valere il loro peso, senza contare che la Juve avrebbe l’ennesimo (probabile) scudetto decurtato…. Però sto leggendo molti interventi “a schiov’ ” ai quali, pur non ergendomi a professorone, ho cercato di rispondere e controbattere. Ve ne elenco alcuni.
Qualcuno dice che sarebbe un danno economico per le Società che hanno investito. A questi ho risposto che la Lega se ne frega del danno economico che tu Società puoi ricevere perché tanto, dovessero annullare tutto, la signora Lega di A risparmierebbe i soldi del paracadute per le retrocesse, e quindi tutto sommato sarebbe una soluzione a suo vantaggio. Qualche altro ha scritto di spostare gli Europei a Settembre in maniera da poter recuperare le giornate di campionato non giocate anche Giugno, ma non credo che l’Itala come Federazione calcistica abbia tutto questo potere. Semmai è più facile che, se il contagio non si allarga, ci dicano che verremo estromessi perché, siccome the show must go on, loro andranno avanti a Giugno senza di noi, senza contare tutta una serie di problemi derivanti da ferie, preparazioni, campionati che slitterebbero a Ottobre. Qualcuno ha scritto di A a 21 squadre, ma come si fa? Promuovono solo noi senza retrocessioni? E la B diventerebbe minimo a 22, sempre senza retrocessioni (con le promozioni solo delle prime nei 3 gironi della C ) oppure la A potrebbe diventare a 22 squadre qualora dovessero promuovere le prime 2 d’ufficio e la B a 24 promuovendo le prime due di ogni girone di C. Mi sembrano situazioni poco plausibili visto che si sta cercando di ridurre le squadre piuttosto che aumentarle. Va da se che sarebbe una soluzione poco gradita perché se ci sono più squadre in A o B ci sono inevitabilmente fette della stessa torta da spartire con porzioni per forza di cose più piccole. (leggasi diritti tv). Anche sospendere tutto fino al 3 Aprile, ultimo giorno di validità del Decreto Ministeriale salvo proroghe, significa saltare minimo 3 o 4 turni di campionato e non si riuscirebbe a recuperare, tenendo fermo il punto che a Giugno faranno gli Europei. C’è stato anche chi ha scritto chi se ne frega della Lega A , la B va avanti. Ma se pure va avanti ed in A si azzera tutto, non avrebbe valenza far proseguire un campionato che non produce i suoi frutti a meno che non si decida per un allargamento della A. Ma poi cosa si fa? la A si ferma e la B no? E se si ferma tutto per la tutela della salute, dovrebbero fermarsi anche le partite di CL, EL, perché le nostre squadre sarebbero potenziali portatrici del virus in Europa.. Sarebbe un incongruenza dire fermiamo il campionato però poi continuo ad allenarmi fregandomene della salute, perché devo giocare in CL.. Insomma, un pastrocchio senza fine a cui si spera venga data soluzione con le riunioni previste in Lega a breve. Per finire al caro Tommaso o a Petagna che volevano scioperare a tutela della salute rispondo che l’atto e l’idea in se per se sono legittime, tuttavia vi sono categorie di lavoratori che non hanno le loro tutele, nè i loro soldi e nemmeno il beneficio di godere dei continui controlli sanitari a cui loro sono sottoposti, che ogni mattina, con sacrificio, si alzano per andare a lavorare portando a casa un briciolo di stipendio rispetto ai loro guadagni. Se anche queste categorie, in un momento così delicato di difficoltà sociale, decidessero di incrociare le braccia, il Paese intero si fermerebbe. Compreso chi oggi vi sta scrivendo questo articolo da una zona rossa, ed è forzatamente confinato.
Qualcuno dice che sarebbe un danno economico per le Società che hanno investito. A questi ho risposto che la Lega se ne frega del danno economico che tu Società puoi ricevere perché tanto, dovessero annullare tutto, la signora Lega di A risparmierebbe i soldi del paracadute per le retrocesse, e quindi tutto sommato sarebbe una soluzione a suo vantaggio. Qualche altro ha scritto di spostare gli Europei a Settembre in maniera da poter recuperare le giornate di campionato non giocate anche Giugno, ma non credo che l’Itala come Federazione calcistica abbia tutto questo potere. Semmai è più facile che, se il contagio non si allarga, ci dicano che verremo estromessi perché, siccome the show must go on, loro andranno avanti a Giugno senza di noi, senza contare tutta una serie di problemi derivanti da ferie, preparazioni, campionati che slitterebbero a Ottobre. Qualcuno ha scritto di A a 21 squadre, ma come si fa? Promuovono solo noi senza retrocessioni? E la B diventerebbe minimo a 22, sempre senza retrocessioni (con le promozioni solo delle prime nei 3 gironi della C ) oppure la A potrebbe diventare a 22 squadre qualora dovessero promuovere le prime 2 d’ufficio e la B a 24 promuovendo le prime due di ogni girone di C. Mi sembrano situazioni poco plausibili visto che si sta cercando di ridurre le squadre piuttosto che aumentarle. Va da se che sarebbe una soluzione poco gradita perché se ci sono più squadre in A o B ci sono inevitabilmente fette della stessa torta da spartire con porzioni per forza di cose più piccole. (leggasi diritti tv). Anche sospendere tutto fino al 3 Aprile, ultimo giorno di validità del Decreto Ministeriale salvo proroghe, significa saltare minimo 3 o 4 turni di campionato e non si riuscirebbe a recuperare, tenendo fermo il punto che a Giugno faranno gli Europei. C’è stato anche chi ha scritto chi se ne frega della Lega A , la B va avanti. Ma se pure va avanti ed in A si azzera tutto, non avrebbe valenza far proseguire un campionato che non produce i suoi frutti a meno che non si decida per un allargamento della A. Ma poi cosa si fa? la A si ferma e la B no? E se si ferma tutto per la tutela della salute, dovrebbero fermarsi anche le partite di CL, EL, perché le nostre squadre sarebbero potenziali portatrici del virus in Europa.. Sarebbe un incongruenza dire fermiamo il campionato però poi continuo ad allenarmi fregandomene della salute, perché devo giocare in CL.. Insomma, un pastrocchio senza fine a cui si spera venga data soluzione con le riunioni previste in Lega a breve. Per finire al caro Tommaso o a Petagna che volevano scioperare a tutela della salute rispondo che l’atto e l’idea in se per se sono legittime, tuttavia vi sono categorie di lavoratori che non hanno le loro tutele, nè i loro soldi e nemmeno il beneficio di godere dei continui controlli sanitari a cui loro sono sottoposti, che ogni mattina, con sacrificio, si alzano per andare a lavorare portando a casa un briciolo di stipendio rispetto ai loro guadagni. Se anche queste categorie, in un momento così delicato di difficoltà sociale, decidessero di incrociare le braccia, il Paese intero si fermerebbe. Compreso chi oggi vi sta scrivendo questo articolo da una zona rossa, ed è forzatamente confinato.
Daniele Piro/Scugnizzo69
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