Torna a parlare il mister Pippo Inzaghi nella conferenza stampa che precede il match di campionato contro il Cosenza. Partita che arriva dopo la brillante prestazione di Salerno dei giallorossi: “Non c’è da esaltarsi” -ha cominciato Inzaghi- “come non c’era da abbattersi dopo la sconfitta in coppa Italia ed il pareggio con il Pisa, questa contro il Cosenza è la partita peggiore che ci potesse capitare, arriva da due sconfitte immeritate ed è un avversario molto pericoloso, veloce e forte in difesa, ha un allenatore che è un “marpione” della categoria, e noi avremo grande bisogno del pubblico nella partita di domani, dovrà essere il dodicesimo uomo in campo. Per quanto riguarda la formazione schiererò la migliore possibile, non posso certo permettermi di pensare alla partita di martedì (turno infrasettimanale), noi siamo solo concentrati su domani, gli unici dubbi che ho sono sulle fasce a centrocampo dove devo decidere tra Kragl e Insigne, e tra Tello e Improta; inoltre è tornato anche Armenteros, quindi avremo un opzione in più in avanti; Schiattarella è un giocatore fondamentale per questa squadra ed è sicuramente compatibile con Viola ed Hetemaj in un eventuale centrocampo a tre. Vokic, Rillo, Gyamfi, Di serio sono tutti giovani importanti ma il Benevento è una squadra forte e bisogna trovare il momento giusto per inserirli. Dobbiamo capire che non potremo vincere tutte la partite con il bel gioco”, ha continuato il mister del Benevento, “dobbiamo imparare a vincere anche le partite sporche, quelle dove non riusciremo ad esprimere il nostro calcio, ma questa è una crescita che arriva solo giocando partite e noi siamo sulla buona strada.” Il mister infine ha dedicato un’ultima battuta al capitano Christian Maggio: “è un professionista esemplare, quando è stato fuori una partita è rimasto in silenzio e dopo si è guadagnato subito il posto; è il primo ad arrivare agli allenamenti e motiva tutti i compagni, molti dovrebbero imparare da lui”.