E’ stato l’anno zero del calcio sannita, quello della svolta attesa da ormai troppo tempo. Non mesi ma anni, decenni che iniziavano a diventare pesanti anche per chi alle delusioni aveva ormai fatto l’abitudine.
Il 2016 giallorosso è senza ombra di dubbio l’anno migliore della storia del Benevento, quello che ha condotto la città delle Streghe nel calcio che conta, in quella serie B fino a poco fa soltanto sfiorata.
Una B arrivata ufficialmente in un caldo pomeriggio di fine aprile; era il giorno 30 quando Mazzeo e Cissé mettevano la firma indelebile su un successo epocale per l’intero territorio. In un Ciro Vigorito pieno come un uovo, il Lecce cadde sotto i colpi di una squadra determinata più che mai ad entrare nella leggenda.
Una squadra imbattibile, come testimoniano i numeri della scorsa stagione, ulteriormente potenziata per il suo primo campionato cadetto.
La prima parte di stagione in seconda serie ha strappato applausi nonostante in estate c’era stato chi aveva confinato Lucioni e compagni in fondo alle gerarchie del campionato. Grazie alla sapiente guida di Baroni, al perfetto spirito di sacrificio creatosi all’interno del gruppo e al valore di diversi singoli, il Benevento ha invece anche quest’anno dimostrato di poter recitare la propria parte nonostante lo scenario sia diventato nel frattempo più prestigioso. Da Auteri a Baroni, due allenatori “top” per le categorie di riferimento, in grado di interpretare
il calcio e gli avversari nella miglior maniera possibile. I meriti di una Strega da prime posizioni nel 2016 vanno a loro così come ad una società in grado di sostenere economicamente le esigenze e le ambizioni di una piazza affamata di calcio come quella beneventana. Una piazza che sta assimilando ciò che in molti definiscono come “mentalità vincente”, ovvero il voler primeggiare sui rispettivi avversari sempre e comunque, senza tuttavia riempire l’atmosfera di negative e controproducenti tensioni negative. E il vento nel Sannio sembra essere cambiato
notevolmente negli ultimi tempi. Da gennaio ad oggi i sorrisi sui volti dei tifosi giallorossi non si sono contati. I numeri, quelli si: 21 vittorie, 12 pareggi e 4 sconfitte per un totale di 76 punti complessivi tra Lega Pro e serie B. E per concludere ecco la sfida con il Pisa che potrebbe rendere ancora più appetitoso un bottino di per sé già impressionante.
Francesco Carluccio per CorriereSannita
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