Giro di boa per il Forum Universale delle Culture Napoli e Campania – Città di Benevento, in programma fino al 22 giugno prossimo, e teso a valorizzare il World Heritage Sites del territorio regionale. Il programma di domani avrà inizio con un convegno di studi su “Dieta Mediterranea e culture locali”. L’incontro si terrà dalle ore 9,30 alle 18 al Teatro De Simone (in Piazza Arechi) e sarà curato dall’Università degli Studi del Sannio.
Alle ore 18, 30 a Palazzo Paolo V, torna il cinema proposto dall’associazione Luidig, con il documentario “Slow Food Story” di Stefano Sardo e, alle ore 20, con “Soul Kitchen” di Fatik Akim. La prima pellicola riguarda Carlo Petrini che nel 1986 fonda l’associazione gastronomica ArciGola, e tre anni dopo lancia a Parigi lo Slow Food, un movimento internazionale che nasce come Resistenza al fast food. Senza mai lasciare Bra, la sua cittadina di 27mila abitanti, Petrini crea un movimento che oggi esiste in 150 paesi e che trasforma per sempre la gastronomia. Slow Food Story racconta di un gruppo di amici di provincia, con tanto di bischerate, di passioni politiche, di ristoranti, di riti contadini riesumati, di vino e di viaggi, di scommesse vinte o perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile ironia. Una storia che ci dimostra come anche le più importanti avventure culturali possono nascere da un approccio divertito alla vita.
“Soul Kitchen”, invece, narra le vicende di un cuoco di origine greca, Zinos, che ad Amburgo gestisce un infimo ristorante denominato Soul Kitchen. La clientela abituale sono i rozzi abitanti della periferia, interessati solo alla birra e a piatti surgelati o preconfezionati. Dentro e fuori dal locale ruota tutto il microuniverso di Zinos e relativi problemi: l’ambiziosa e viziata fidanzata Nadine, il fratello Illias un ladruncolo in libertà vigilata con il vizio del gioco e la cameriera Lucia aspirante artista. Un giorno un’improvvisa ernia al disco impone a Zinos delle sedute di fisioterapia e gli proibisce l’uso cucina. Al suo posto chiamano un nuovo cuoco esperto di haute cuisine che, dopo uno scetticismo iniziale, trasforma il ristorante in un locale molto in voga capace di offrire buon cibo e musica soul.
Venerdì 23, inoltre, il nuovo appuntamento con i Laboratorio della terra “Culture colte e culture popolari”, curato da Slow Food Campania, toccherà l’Istituto Agrario “Vetrone” con Maria Scarinzi, ricercatrice MedEat Research Center, Antonietta Melillo, produttrice Comunità del Cibo dei Cannavinari alifani e Vincenzo Egizio, Produttore Comunità del Cibo del Real Bosco di Capodimonte, per il coordinamento di Carmela Rita Abagnale, responsabile regionale Alleanza Slow Food tra i Cuochi.
Alle ore 19, sempre di venerdì 23, per “Fermenti Sonori”, toccherà a Corrado Cirillo (contrabbasso) e Daniela Adinolfi (voce) che presenteranno “Voice’n’Bass Project”. Il momento musicale, curato dall’associazione Ubik si terrà a Palazzo Paolo V.
Cresce, intanto, l’attesa per la prima cena spettacolo prevista per sabato 24 nel chiostro di Santa Sofia. Si tratta del primo dei tre eventi di un format di learning event, di apprendimento multisensoriale e multidisciplinare, ideato dalla Fondazione ITS BACT che metterà in scena il paradigma concettuale paesaggio–cibo–salute, alla base della “dieta mediterranea”, stile di alimentazione e stile di vita, bene culturale immateriale, patrimonio Unesco.
Il tutto in un’ambientazione “bene culturale materiale”, patrimonio Unesco (2011): il Complesso monumentale di Santa Sofia parte del sito seriale “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”, per una rappresentazione della preparazione e del racconto delle pietanze, messa in scena da tre giovani chef stellati: Marianna Vitale – Ristorante Sud (sabato 24 maggio), Giuseppe Iannotti – Ristorante Kresios (il 7 giugno) e Danilo Di Vuolo – Hotel Scrajo Terme Wellness & Spa (il 22 giugno); con tanto di percorso di approfondimento scientifico offerto da scienziati di fama nazionale che lanceranno flash su: storia/tradizioni/cultura dei luoghi di provenienza di materie prime e ricette (Prof. Arch Fabrizio Mangoni di S. Stefano storico gastronomico – Università di Napoli Federico II – sabato 24); modalità per salvaguardia biodiversità/tutela e valorizzazione del paesaggio (Prof. Arch. Domenico Nicoletti – paesaggista- Università di Salerno – sabato 7 giugno); fondamenti nutrizionali e salutistici (prof. Antonino Di Lorenzo – medico – Università Tor Vergata di Roma – presidente INDM Istituto Nazionale di ricerca sulla Dieta mediterranea – sabato 22 giugno). Ma c’è di più. Non mancheranno performance artistiche di attori, musicisti, letterati e poeti professionisti che, con piece letterarie, pezzi musicali, storie, aneddoti e leggende, renderanno evidenti le connessioni del cibo con l’arte, anzi con le arti e con le risorse artistiche, culturali e ambientali dei territori.
Il costo delle cene spettacolo è 25 euro (20 euro ridotto Under 26 anni/ Over 65). La biglietteria per la prevendita (0824 1740835), presso Palazzo Paolo V, è aperta dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16 alle 18.
Per la prenotazione dei biglietti riservati ai residenti fuori provincia sono stati predisposti due numeri di telefono: 328 9499545 (responsabile biglietteria) e 347 1000883 (segreteria organizzativa). Si ricorda, infine, che l’Olioteca e l’Enoteca sono aperte: la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 18,30 alle 20,30. Il Forum Universale delle Culture è presente con un profilo su Facebook, oltre ad avere un sito internet con le informazioni (www.forumculturebenevento.it) ed un info point (0824 1740835), con orari di apertura mattina e pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18; mentre dal venerdì alla domenica (gli orari coincidono con gli orari della biglietteria) dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18.