Come purtroppo era prevedibile, la battaglia contro l’invasione di elettrodotti sulle contrade di Benevento è arrivata a un punto difficile. Le azioni e le proteste continuano ad infrangersi contro il muro del cosiddetto “interesse nazionale”. Domenica mattina è prevista una riunione organizzativa per organizzare una mobilitazione di associazioni e comitati, su iniziativa di Altrabenevento.
Il comitato delle contrade Pantano e San Vitale – a firma del presidente Pasquale Varricchio e della segretaria Marianna Tesauro – hanno inviato alla stampa un accorato appello per chiedere risposte risolutive in merito al progetto “Elettrodotto a 380 kv Benevento II – Foggia”. Il timore è che un nuovo e massiccio passaggio di cavidotti generi rischi per la salute da esposizione all’elettrosmog.
La lettera è stata inviata alle massime autorità: al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero all’Ambiente e della Tutela del Territorio, al Ministero della Salute, al Ministero dello Sviluppo Economico e infine al Comune di Benevento.
“Il Comitato – si legge nella nota – assumendo sin da subito interesse rispetto ai progetti Terna Spa con destinazione le contrade indicate, continua la sua lotta contro l’installazione di altre linee di alta tensione, sia aeree che interrate. Invece, pare che la Terna continui incessantemente i lavori senza mollare affatto la presa, anche di fronte ai dubbi di legittima conformità, più volte ed in diverse sedi rappresentati, sia rispetto ai requisiti normativi che di impatto ambientale. Pertanto, vano ogni sforzo fin ora intentato volto ad una risoluzione bonaria della incresciosa questione, il Comitato ha proceduto all’interessamento dei Misteri preposti.
Da decenni le contrade di San Vitale e Pantano sono state le aree di destinazione di numerosi elettrodotti, ad oggi su di esse si possono contare ben 10 linee di alta tensione che vessano le abitazioni e i fondi agricoli ivi insistenti.
La Terna procede incessantemente con la posa in opera dei cavidotti, nonostante già le numerose denunce, le opposizioni avanzate per la sospetta illegittimità dell’attività e dei progetti. Le autorizzazioni rilasciate in sede di Via prevedevano un limite di intensità di corrente elettrica pari a 1500 Ampere, ciononostante i progetti successivi, che la Terna spa ha elaborato, assumono l’utilizzo di tale elettrodotto fino a 3000 Ampere. La Terna ha dichiarato che lungo l’elettrodotto Benevento – Foggia si produce il valore di 40 microtesla a 2 metri dal suolo. Per i nuovi elettrodotti, le norme vigenti prevedono un limite di valori di qualità non superiore a 3 microtesla.
Negli ultimi decenni, tra gli abitanti delle contrade si sono registrate e aumentate morti tumorali e diffusione di malattie relative al sistema nervoso e muscolare, con evidente riconducibilità all’inquinamento da elettrosmog. L’intera collina di San Vitale con ragionevole certezza ha il primato di essere l’area più elettrificata dell’intera nazione.
Nonostante, i tavoli tecnici avutisi con i rappresentanti Terna, in concerto con l’Amministrazione Comunale ed alle avanzate richieste di apportare tutte le variazioni necessarie al fine di allontanare l’elettrodotto dalle zone abitate, ad oggi non si è avuto alcun riscontro positivo rispetto all’incresciosa questione, ogni sforzo è stato vano, e come preannunciato, i lavori avanzano con sollecitudine. Chiediamo un intervento affinché possano essere tutelati i diritti, in particolare il bene costituzionalmente garantito della persona e della sua salute, della salute di tantissimi cittadini minori, adulti e anziani”.