Si è svolta ieri sera la direzione provinciale del Partito democratico. I lavori sono stati aperti dal segretario provinciale Erasmo Mortaruolo che, dopo aver ringraziato Claudio Ricci neopresidente della Provincia di Benevento, i sindaci e i consiglieri comunali per aver consentito al Pd di confermarsi partito guida nel Sannio, si è soffermato sui risultati del voto. “Comincia ora – ha detto Mortaruolo – una sfida avvincente. Abbiamo raccolto la maggioranza assoluta convincendo molti amministratori con un programma elettorale alto e credibile. Ora quel programma deve diventare programma di mandato”. Mortaruolo ha tracciato le linee del percorso tenendo conto delle competenze riconosciute alla Provincia dalla legge Delrio: ambiente, viabilità, istituti superiori, centri per l’impiego: “L’impegno di tutto il Pd, del presidente Ricci e dei consiglieri eletti – ha affermato il segretario – è quello di fare politica con senso di responsabilità e coinvolgendo nei processi tutti i mondi vitali del Sannio, che merita un agire condiviso e partecipato. Dinanzi a noi abbiamo una straordinaria opportunità da cogliere: la nuova programmazione dei fondi europei. Il Pd ha eletto quattro europarlamentari in Campania, dobbiamo farne un terreno di confronto. La Provincia guidata da Claudio Ricci deve diventare, attraverso metodologie innovative e partecipate, un ente nuovo e capace di elaborare soluzioni. Grazie al sottosegretario Umberto Del Basso De Caro presto vedremo colmato l’atavico gap infrastrutturale. Un successo politico senza precedenti. Ora dobbiamo tutti insieme fare lo scatto di qualità”.
Tra i numerosi intervenuti al dibattito, molto interessante è parso il contributo offerto dal sindaco di Benevento, Fausto Pepe, che ha posto l’accento sui problemi del Sannio, dalla desertificazione crescente della città capoluogo, all’occupazione ed allo sviluppo. “La Provincia – ha detto – deve diventare il centro nevralgico di decisioni su questi grandi temi. Il Pd ha conseguito anche in queste elezioni un ottimo risultato, confermandosi primo partito nel Sannio per risultati e per la qualità della classe dirigente. Ora mettiamo al centro del confronto lo sviluppo in tutte le sue declinazioni possibili, a cominciare dalla logistica. L’Alta capacità Napoli-Bari rappresenta l’opera infrastrutturale più importante del Paese e per noi è una straordinaria occasione di crescita. Su questa opera va costruita una coscienza comune, sviluppando un dibattito articolato per sfruttarne tutte le potenzialità”.
Anche il consigliere regionale Giulia Abbate, si è dichiarata soddisfatta dell’esito elettorale: “Abbiamo conseguito un ottimo risultato – ha detto – se pensiamo che il Pd era in campo con l’unico contributo di Sel e se teniamo conto del quadro nazionale, dove la partita è stata spesso giocata in un’ottica di coalizione non sempre vincente come dimostra il caso di Avellino”.
A prendere la parola è stato poi anche il presidente della Provincia Claudio Ricci: “Siamo davanti ad un cammino incerto che però non frenerà la nostra azione politica. Il Sannio ha questioni complesse che vanno affrontate qui ed ora. Non dichiareremo alcuna moratoria dei problemi, governeremo come se dovessimo durare per sempre. Apriremo un confronto permanente con tutti i mondi vitali della provincia e renderemo i sindaci protagonisti di un percorso virtuoso fatto di step by step. Lo sviluppo che abbiamo davanti è quello che noi siamo in grado di disegnare”. Ricci, inoltre, nel fare riferimento al ruolo dell’assemblea dei sindaci ha detto: “Non siamo disponibili a trasformarla in un ring, spero che la dialettica anche in quest’organo sia costruttiva nell’interesse del Sannio”.
A concludere la direzione provinciale del Pd è stato il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro: “Il Pd – ha detto – si afferma ancora una volta primo partito del Sannio. Abbiamo portato a casa un risultato che ci rende orgogliosi della nostra azione di quotidiana ricerca di risposte per il nostro territorio. Con lo Sblocca Italia abbiamo disegnato il futuro prossimo venturo della provincia di Benevento, quello da lasciare in eredità ai nostri figli. Questi risultati devono unirci ancora di più, perché solo camminando nella stessa direzione potremo arrivare ancora più lontano. Benevento si conferma paradigma di buona politica, che è fatta di mediazione, sintesi e soluzioni. Stiamo tracciando il percorso per i prossimi dieci anni consapevoli che a noi non c’è e non ci sarà alternativa. Ora impegniamoci per capitalizzare ogni nostro risultato. E alla Provincia si governi uniti come se ogni giorno fosse il giorno buono”.