SONY DSCProseguono i controlli del territorio dei Carabinieri sul territorio provinciale con l’operazione ‘Alto Impatto’. I risultati di questi ultimi giorni per le Compagnie di Montesarchio, Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo, hanno visto 6 persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, 8 segnalazioni amministrative per detenzione di modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale e segnalate anche 8 persone per il Foglio di Via Obbligatorio.

Nel dettaglio, nell’ambito dei territori di competenza della Compagnia di Montesarchio, dopo l’arresto di R.L.D. del 28enne di Ceppaloni in esecuzione di un provvedimento dell’A.G. di Avellino per le reiterate violazioni degli arresti domiciliari, sono stati deferiti in stato di libertà:

– un operaio 48enne, pregiudicato, per aver aggredito con un bastone di legno un altro pregiudicato procurandogli lesioni guaribili in 5 giorni;

–  un 23enne ed un 25enne della provincia di Napoli sorpresi a bordo di un’autovettura, senza patente,  con targa di prova contraffatta e senza nessuna copertura assicurativa;

–  un 20enne per essersi rifiutato di sottoporsi ai test alcolemici a seguito di un incidente stradale;

–  un21enne, con precedenti a carico, perché sorpreso a guidare un motociclo senza patente;

Nel corso dei controlli effettuati nell’area della Valle Caudina sono stati sequestrati anche tre automezzi sprovvisti di copertura assicurativa, è stata proposta l’irrogazione del foglio di via obbligatorio a carico di un pregiudicato napoletano e sono segnalate 7 persone ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90 perché trovate in possesso di modiche quantità di cocaina, hashish e marijuana.

Nel territorio di competenza della Compagnia di Cerreto Sannita è stata denunciata una 75enne per abusi edilizi e segnalato all’Autorità Amministrativa un cittadino marocchino 18enne per possesso di droga.

I controlli della Compagnia  di San Bartolomeo in Galgo hanno fatto scattare la proposta per l’applicazione del foglio di via obbligatorio a carico di sette pregiudicati, tutti di origine rumena  provenienti dall’hinterland napoletano, fermati nei pressi di obiettivi sensibili a Baselice e a San Marco dei Cavoti.