La misura preventiva è stata eseguita oggi, 15 maggio, dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento. Gli impianti erano stati già sottoposti a sequestro nel mese di settembre dello scorso anno in esecuzione del decreto cautelare all’epoca emesso e poi dissequestrati a seguito di decisione della Sezione Riesame del Tribunale di Benevento.
Successivamente alla decisione del Tribunale del Riesame il Pubblico Ministero ha conferito incarichi ad esperti ambientali al fine di evidenziare aspetti tecnici posti a fondamento degli elaborati progettuali presentati dagli indagati con riferimento ad analisi sia strutturali che strumentali, geologiche e geotecniche. Le analisi approfondite condotte dai consulenti, hanno consentito di evidenziare numerosi omissioni e difformità. In particolare, è emerso che le relazione geologiche presentate anche in sede di conferenza di servizi per il rilascio delle autorizzazioni non rispondevano agli standard tecnici previsti dalle linee guide predisposte a seguito del D.M. 14 gennaio 2008, così come non appare completamente conforme la procedura di valutazione dell’impatto acustico effettuate dalle amministrazioni competenti. La Procura, inoltre, rileva che in corso d’opera erano state presentate varianti ritenute non sostanziali, sebbene, al contrario, abbiano comportato un incremento dimensionale delle opere in termini di maggiore altezza cui non ha fatto seguito l’adeguata verifica strumentale certificata.
Pertanto “sussistendo il pericolo che la libera disponibilità delle opere già terminate e funzionati potesse aggravare o comunque protrarre le conseguenze delle condotte delittuose”, è stato nuovamente disposto dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura di Benevento, il sequestro preventivo di 6 impianti aerogeneratori situati nei Comuni di Casalduni (località “San Fortunato”), Campolattaro