Il Benevento centra il riscatto dopo tre sconfitte consecutive e lo fa battendo 4-0 la Reggina al Ciro Vigorito. Una prestazione convincente quella dei giallorossi, la migliore stagionale, vale il ritorno al successo dopo settimane di interrogativi. La partita si sblocca all’11’ quando Viviani stacca di testa anticipando Cionek e Viviani sul cross di Letizia bucando Turati. Il Benevento domina e raddoppia dopo vari tentativi al 24′ con Lapadula, che servito in profondità da Viviani non lascia scampo al portiere ospite. Nonostante le tante chance la prima frazione si chiude con sole due reti di vantaggio per la squadra di Caserta, letteralmente rinata dopo le ultime prestazioni negative. A centrocampo la Strega mostra un predominio netto in tutti gli interpreti, tra i quali spicca Ionita che a inizio ripresa colpisce prima una traversa e poi centra il bersaglio grosso chiudendo uno scambio perfetto con Lapadula per il tre a zero. A 21 minuti dal termine arriverà anche il 4-0 definitivo di Tello, che deve solo metterla dentro sul cross dalla sinistra di Insigne. Finisce 4-0 per i giallorossi che martedì saranno di nuovo in campo nel turno infrasettimanale contro il Vicenza allo stadio Menti.
Marcatori: 11′ Viviani (B), 24′ Lapadula (B), 57′ Ionita (B), 69′ Tello (B).
BENEVENTO
Palerari; Letizia, Acampora (78′ Talia), Elia (60′ Brignola), Lapadula (78′ Di Serio), Vogliacco, Improta, Insigne (78′ Moncini), Ionita (60′ Tello), Viviani, Barba.
A disp.: Muraca, Manfredini, Calò, Vokic, Sau, Masciangelo, Pastina.
All: Fabio Caserta
REGGINA
Turati; Cionek, Stavropoulos, Crisetig, Bellomo, Ricci (46′ Cortinovis) Bianchi (59′ Hetemaj), Galabinov (46′ Denis), Di Chiara, Adjapong (59′ Lakicevic), Montalto (70′ Rivas)
A disp.: MIcai, Gavioli, Loiacono, Regini, Laribi, Tumminello, Liotti.
All: Alfredo Aglietti
Ammoniti: 26′ Bianchi (R), 54′ Elia (B)
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma
Assistenti: Domenico Palermo di Bari e Giuseppe Perrotti di Campobasso.
Quarto Ufficiale: Alessandro Di Graci di Como.
Var e Avar: Valerio Marini di Roma 1 e Daniele Marchi di Bologna.