La settimana scorsa l’Asl Benevento è stata ancora una volta protagonista di eventi spiacevoli che hanno coinvolto i vertici direttivi. Com’è noto, infatti, il dirigente responsabile del Servizio Affari Generali dell’Asl, Antonio Clemente, ha espresso un fermo no alla firma delle delibere che avrebbero concesso la proroga ai contratti di convenzione con professionisti esterni all’Azienda Sanitaria. Clemente, inoltre, ha ben motivato la sua decisione, dichiarando la procedura illegittima. Il Direttore Generale Asl, Michele Rossi, però, ha giudicato tale condotta passibile di procedimento disciplinare, notificando al dirigente una contestazione di addebito. Il Manager Rossi, inoltre, nei giorni successivi ha nuovamente richiesto la sottoscrizione delle delibere a Clemente il quale, per l’infittirsi dello scontro, ha accusato anche un malore.
A tal proposito la Uil, Federazione Poteri Locali di Benevento, ha comunicato con una nota di aver trasmesso un esposto al presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, e ai sub-commissari Mario Morlacco ed Ettore Cinque. Nell’esposto la Uil ha fatto presente che il Collegio Sindacale aveva già definito illegittime dette convenzioni e, pertanto, aveva trasmesso gli atti alla Corte dei Conti, per il prosieguo di competenza.
Per la Uil, quindi, “L’episodio testimonia ancora una volta le modalità gestionali della Asl di Benevento, nella quale il Direttore Generale Rossi vuole imporre, anche con metodi autoritari, la sua volontà di adottare comunque atti illegittimi scaricando la responsabilità sulla dirigenza. La vicenda, si presume sia stata portata anche all’attenzione della Magistratura beneventana”.
“E’ veramente incredibile – osserva Antonio Pagliuca, segretario responsabile della Uil Fpl di Benevento – ciò che succede in questa Asl sannita! Un onesto lavoratore si rifiuta di firmare degli atti illegittimi e per tutta risposta i massimi esponenti dell’Azienda, Michele Rossi e Antonio Mennitto, gli notificano una contestazione d’addebito. Siamo ancora in uno stato democratico o i tagliatori di teste sono giunti anche qui? Un episodio spregevole che non può essere sottaciuto”.