Manca ormai pochissimo a Benevento-Alessandria (domenica sera ore 20.30 stadio Vigorito) e Moreno Longo, allenatore dei grigi, ha presentato il match in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti su formazione e avversario. Ecco le sue dichiarazioni: 

Identità – “Credo che servirà grande attenzione. Mi piace una squadra equilibrata, voglio che manteniamo la nostra identità a prescindere dall’avversario perché questo è un campionato che offrirà insidie ogni domenica e bisognerà tirar fuori il massimo sempre”.

Campionato– “Sono felice di giocare nuovamente un campionato di B. Quando ho scelto l’Alessandria l’ho fatto convinto di poter tornare il prima possibile in questa categoria. Sono contento di allenare in un campionato così prestigioso”.

Rientri– “Tra i convocati avremo Di Gennaro e Marconi che saranno nella lista e hanno dunque recuperato pienamente”

Ambientamento – “Ho detto ai ragazzi che sono rimasti dall’anno scorso che bosognerà alzare l’asticella perché cambierà il livello fisico, tecnico e tattico. Dovremo essere bravi a cimentarci in un campionato in cui ci sarà bisogno il meglio di noi stessi. Ci saranno grandi difficoltà ma anche grandi possibilità, non dobbiamo perdere di vista questo aspetto”. 

Sensazioni – “C’è sempre l’incognita della prima partita. In qualsiasi campionato servono quattro o cinque partite per capire un po’ l’andamento. C’è curiosità nell’affrontare una grande squadra come il Benevento e di vederci all’opera in un campionato così importante come la serie B”. 

L’avversario – Il Benevento sarà una delle protagoniste di questo campionato, è una squadra costruita per vincere perché ha tenuto elementi da serie A. Credo sia una squadra di grandissimo valore ed esperienza, di conseguenza per noi sarà bello e stimolante poterla affrontare in casa propria”. 

Dopo Marassi – “Abbiamo accettato i complimenti dopo la gara con la Samp, ma io alla squadra non ne ho fatti perché a inizio ripresa abbiamo regalato due gol. Abbiamo vissuto la partita in maniera diversa. Da parte nostra dovrà esserci l’equilibrio per valutare tutte le partite che andremo ad affrontare. Ci sono giocatori che non sono ancora in condizione, chi ha bisogno di più tempo. Alcuni hanno ancora bisogno di lavorare perché sono lontani dalla condizione fisica ottimale”.