ricci-300x202[1]Lo scorso sabato 8 novembre, si è dimesso l’intero gruppo di minoranza in Consiglio comunale di Durazzano. La notizia fu divulgata attraverso una nota stampa diffusa dai consiglieri Marcello Abbatiello, Rocco Abbatiello e Giovanni Martone i quali, dopo aver presentato regolare documentazione  presso la casa municipale, chiarirono che la decisione era conseguenziale all’aggressione subita dal consigliere Rocco Abbatiello.

Avevamo già dato notizia, infatti, del fatto che, nella serata di lunedì 3 novembre, quattro uomini armati ed a volto coperto erano entrati in un bar di Durazzano per aggredire il consigliere. A seguito della decisione dei consiglieri, il sindaco Crisci commentò la notizia con queste parole: “L’Amministrazione Comunale, con rammarico, prende atto delle dimissioni presentate dai tre componenti il gruppo di minoranza sig.ri Abbatiello Marcello, Martone Giovanni e Abbatiello Rocco assunte al protocollo n.3322 del Comune di Durazzano in data 08/11/2014, ma non condivide la loro scelta e non comprende le loro ragioni. Non si comprendono, inoltre, quali sono le ‘condizioni democratiche’ venute meno. L’Amministrazione, pertanto, auspica che i consiglieri che li sostituiranno, essendo purtroppo le dimissioni presentate irrevocabili, vorranno contribuire ad instaurare un rinnovato clima di collaborazione costruttivo per il bene dell’intero Paese.

Sulla vicenda ha deciso d’intervenire, attraverso una nota stampa, anche il Presidente la Provincia di Benevento Claudio Ricci. Costui ha espresso la sua piena ed incondizionata solidarietà al Consigliere comunale di Durazzano, Rocco Abbatiello ed ha anche espresso la piena approvazione all’iniziativa assunta dal parroco cittadino, cui hanno aderito le forze vive della società locale, nonché i sindaci e gli amministratori comunali della Valle Caudina, che hanno voluto manifestare pubblicamente la condanna per quanto avvenuto e la vicinanza ai rappresentanti istituzionali di Durazzano così duramente colpiti dalle intimidazioni e dalle minacce fisiche e verbali. “Non c’è alcuna ragione – ha dichiarato Ricci – che possa giustificare un atto così vigliacco nei confronti di un rappresentante del popolo democraticamente eletto in Consiglio comunale. Auspico che gli Organi inquirenti possano al più presto individuare i colpevoli di questo crimine, dinanzi al quale è necessario che si faccia sentire, alta e forte, la voce delle Istituzioni e dei cittadini contro quanti intendono cancellare la lotta politica ed instaurare la dittatura della prevaricazione e della violenza. Sono sicuro che la gente del Sannio saprà rispondere con fermezza a fatti così inqualificabili ed inaccettabili”.