La Asl di Benevento, ha emesso questa mattina un comunicato con il quale asserisce che effettivamente è stato trovato l’insetticida Fipronil in un allevamento di uova di un comune del beneventano e subito dopo aggiunge di “aver attivato tutte le procedure indicate dal ministero della Salute per tutelare il consumatore.
Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, Franklin Picker dopo aver annunciato che il capannone è stato sequestrato, ha dichiarato “Voglio tranquillizzare i consumatori, i prodotti contaminati saranno rintracciati e ritirati dal commercio già in giornata (cioè il 23 agosto)”. Ma anche Picker non rivela il nome della ditta e il marchio delle uova contaminate e quindi non consente affatto ai consumatori di tutelarsi!.
Infatti, sicuramente una parte di quelle uova che, com’è noto hanno una scadenza abbastanza lunga, sono state acquistate nei giorni scorsi anche in grandi quantità non solo dalle famiglie ma anche da ristoratori o produttori di pasta fresca, dolci o altre alimenti derivati. Pertanto, solo conoscendo il nome con il quale quel prodotto viene messo in vendita si può essere evitare il consumo delle uova contaminate già vendute. Non si può accettare in alcun modo che per tutelare il nome di una ditta sanzionata per la presenza di tracce di insetticida nello stabilimento dove si preparano confezioni di uova, si debba mettere a rischio la salute dei consumatori e anche l’attività economica di onesti allevatori. Il direttore Picker deve avvisare subito la popolazione di non consumare o non usare per la produzione di alimenti le uova sulle quali sono state trovate tracce di Fibronil. Se non lo farà, ci costringerà a comportarci di conseguenza per tutelare la salute pubblica.