Mercoledì 23 maggio, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, nell’ambito delle attività di orientamento in ingresso indirizzate al Corso di Studio in Giurisprudenza svolte dall’Università degli Studi del Sannio, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme, ospita il professor Bruno Cavallone. L’incontro è coordinato dal professor Felice Casucci. Titolo dell’incontro: “La dolce procedura”. Rovistando nella Borsa di Miss Flite, si trovano soprattutto processi che non finiscono (come la causa Jarndyce and Jardnyce in Bleak House di Dickens, il processo al Fante di Cuori in Alice in Wonderland, o quello di Josef K.), o che si concludono con una sentenza apparentemente folle (come quelli decisi da Pantagruel e da Bridoye nel secondo e nel terzo libro di Rabelais, o dal Gorilla in Pinocchio). Può trarne conforto la tesi che, in qualsiasi processo, il modo in cui si svolge sia, nel bene e nel male, molto più significativo della sentenza. La narrazione letteraria, il gioco che essa disvela possono raccontare molto ai non addetti ai lavori sulla natura del diritto e, più in generale delle forme di regolazione sociale.
Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul canale YouTube della Fondazione: https://www.youtube.com/channel/UC8myUP4aa1mbCevzI10Ez5Q.
Bruno Cavallone è nato nel 1938 a Milano, dove ha sempre vissuto ed esercita la professione di avvocato. È stato professore ordinario di diritto processuale civile, prima nell’Università di Parma poi in quella di Milano. Della sua produzione accademica, possono segnalarsi La divulgazione della sentenza civile, Giuffrè, 1964 e Il giudice e la prova nel processo civile, Cedam, 1991, oltre a numerosi articoli sulla Rivista di diritto processuale (che attualmente dirige), in parte raccolti in un volume dal titolo Scritti ritrovati, Pacini, 2016. In gioventù ha tradotto i primi quattro libri dei Peanuts e, per la rivista Linus, i fumetti di Pogo. Nel 2016 ha pubblicato per Adelphi La borsa di Miss Flite, una sorta di manuale di psicologia e antropologia culturale del processo, costruito con materiali tratti dalla letteratura, dal teatro, dal folklore e dalle arti figurative.