carabinieri-serbo2I Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, nella prime ore della mattinata, hanno tratto in arresto, a conclusione di articolate e complesse indagini Franco Alecsic, 19enne, pluripregiudicato di origine serba, alias ‘Franco Caruso’. L’uomo si è reso responsabile, con il complice Lazic Srdjan, alias ‘Sergio’, già assicurato alla giustizia il 16 maggio scorso dagli stessi carabinieri di Cerreto Sannita, di tre rapine a mano armata nella valle telesina: Cerreto Sannita, Melizzano e Solopaca. Le indagini, svolte con grande competenza e tempestività, hanno permesso l’individuazione di tutti i responsabili che, nonostante la giovanissima età, vantano un curriculum criminale di tutto rispetto. L’uomo arrestato oggi, considerato dagli inquirenti il più violento del gruppo, ha fatto vivere alle vittime inermi, momenti di puro terrore. Le indagini  sono state avviate dai carabinieri del Nucleo Operativo di Cerreto Sannita e della Stazione di Solopaca a seguito di tre rapine consumate precisamente il 13aprile scorso a Melizzano a danno di una coppia di coniugi del centro, il 16 aprile in una zona periferica di Solopaca a danno di un avvocato ed il 24 aprile a Cerreto Sannita a danno di una pensionata 71enne. In tutti e tre i casi il modus operandi dei componenti la banda è sempre stata lo stesso: giungevano con un veicolo, all’imbrunire, nei pressi delle abitazioni da colpire e, accertata la presenza di qualcuno all’interno, bussavano alla porta o avvicinavano la vittima con la banale scusa di un’ indicazione stradale. Mentre le vittime ignare fornivano le informazioni richieste, venivano affrontate energicamente dai balordi che le immobilizzavano,  le aggredivano e le rapinavano di gioielli ed oro; in un caso la vittima è stata legata ad una sedia con fascette e cavi elettrici per impedire di muoversi o chiedere aiuto. In un altro caso, per intimorire la vittima, hanno estratto una pistola. In un’ aggressione una vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Subito dopo i rapinatori si dileguavano con potenti auto, quasi sempre di provenienza illecita, mostrando una straordinaria conoscenza del territorio. I militari, grazie ad un certosino lavoro di investigazioni, hanno ricostruito tutti gli episodi delittuosi. Le indagini si sono subito mostrate piene di insidie in considerazione della irreperibilità dei soggetti. Franco Alecsic, con precedenti per furti e rapine e che, tra l’altro, risultava evaso dal 18 febbraio 2014, a seguito di un permesso premio, dall’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida dove stava scontando una pena a sei anni e quattro mesi di reclusione inflittagli quando era ancora minorenne, è stato localizzato e catturato a Napoli. Sprovvisto di documenti, per eludere le investigazioni e il rintraccio, ha fornito ai militari false generalità per evitare l’arresto. Tale depistaggio non ha, però, ingannato i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo hanno riconosciuto per quella cicatrice sull’occhio sinistro rimasta impressa alle vittime che lo indicavano come il malvivente più violento e minaccioso del gruppo. Pertanto, al termine degli accertamenti di rito, gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in Ccrcere emessa dal Gip del Tribunale di Benevento, Sergio Pezza, che ha pienamente condiviso le risultanze investigative dei militari operanti, rappresentate da incontrovertibili elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini e che vedono la contestazione a Franco Alecsic ed al complice Lazic Srdjan, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Benevento dove il fermo di indiziato di delitto è stato tramutato in custodia cautelare, di gravissimi reati.