Presso l’aula consiliare del Comune di San Marco dei Cavoti, si è tenuto ieri un evento storico: la formalizzazione definitiva dell’accordo di collaborazione tra l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Pascale” di Napoli, l’Asl di Benevento e la Comunità Montana del Fortore nell’ambito del progetto “A.M.I.C.I.” (Affinità tra Microrganismi e Cancro con Immunità cross-reattiva) allo scopo di valutare l’impatto della risposta anti-microbica sullo sviluppo di patologie neoplastiche. All’incontro erano presenti il direttore generale del “Pascale” Attilio Bianchi, il direttore generale della Asl Benevento, Gennaro Volpe, il referente scientifico del progetto, dottor Luigi Bonaguro, dirigenti e operatori impegnati nella realizzazione dello stesso, oltre al presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina, la Giunta e i sindaci del comprensorio e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo, “Abbiamo avuto l’onore – ha dichiarato a margine Zaccaria Spina – di ospitare personalità di una tale levatura e grandissima importanza. La materiale sottoscrizione dell’intesa, dopo l’illustrazione del progetto in termini più tecnici da parte del mio amico e ricercatore dell’Istituto Pascale Luigi Bonaguro (che sarà il responsabile e referente del progetto stesso, ndr) ci rende particolarmente orgogliosi. La longevità degli abitanti del Fortore sta per diventare oggetto di studio e chissà, l’aria salubre che respira nelle nostre zone potrà essere d’aiuto nella lotta contro il cancro. Noi, insieme ai sindaci del comprensorio che ringrazio, ci impegneremo allo spasimo per mettere a disposizione ogni tipo di risorsa per agevolare prelievi di campioni e per favorire la collaborazione e lo studio degli stessi”. “Senza dubbio questo potrà diventare un progetto pilota – ha spiegato il direttore generale del Pascale Attilio Bianchi – ed è possibile che torneremo nel Sannio per esplorare altri territori. Desideriamo capire cos’è che consente ad alcuni soggetti di sopravvivere negli anni indenni da tumori. Questo studio genetico potrebbe essere molto utile alla ricerca”. “In istituto abbiamo identificato una similitudine notevole tra molecole espresse dai tumori e molecole espresse da agenti microbici come virus, batteri o altri. Pertanto – ha sottolineato il dottor Luigi Bonaguro – intendiamo capire se la memoria immunitaria che ognuno di noi ha nei confronti di questi microrganismi ci offre protezione dai tumori. In queste arre c’è una percentuale molto elevata di soggetti ultranovantenni che studieremo in paragone ai pazienti oncologici, per vedere se troviamo differenze in questa memoria immunitaria che possa suffragare questa ipotesi. Se identifichiamo queste molecole e microrganismi potremmo utilizzarli per sviluppare vaccini in tutta la popolazione”. “Siamo felici che la Asl di Benevento sia coinvolta in prima persona: gli accertamenti diagnostici – ha precisato infine Gennaro Volpe – si terranno nei nostri poliambulatori e poi saranno inviati al Pascale che seguirà studi e comparazioni. Si tratta di un’iniziativa che si realizza anche e soprattutto grazie al coinvolgimento dei sindaci, che avranno il delicato compito di far comprendere alle popolazioni la valenza di questa indagine”.