Si rimane sempre un po’ basiti quando un uomo delle istituzioni dimentica i ruoli ricoperti (deputato, consigliere regionale, consigliere provinciale, segretario di partito, dirigente scolastico, docente) e propone soluzioni decisamente fuori dalle regole.
La proposta dell’omnicomprensivo a San Giorgio che dovrebbe mettere assieme il Comprensivo di 965 alunni con i plessi dell’IIS “Virgilio” con 287 alunni per un totale di 1252 alunni, sembra davvero fantasiosa, ma in linea con l’idea, che molti Sindaci hanno avuto in questo decennio di dimensionamento (a partire da quello di San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, Morcone, Guardia Sanframondi…): proporre verticalizzazioni come mere somme di Istituti superiori e Istituti comprensivi, in situazioni in cui non si può dire che si stia intervenendo su territori o in località che si trovino in condizioni di particolare conclamato isolamento, come recitano le linee guida che il Sindaco Pepe si è premurato di citare: non siamo in presenza di una zona isolata:
· dal punto di vista orografico non è una zona montana (380 mslm);
· dal punto di vista della viabilità è facilmente raggiungibile per le numerose arterie stradali che l’attraversano, compreso il raccordo autostradale verso la A16 Napoli-Bari;
· inserita in un sistema di trasporti regionali e locali che la collegano ad Avellino, Napoli, Bari, Roma, oltre che ai comuni limitrofi Calvi, San Nazzaro, Sant’Angelo… e lo stesso capoluogo di provincia, Benevento;
· Sistema economico ben inserito nel contesto provinciale, tanto da far diventare polo attrattivo di tanti beneventani che hanno trasferito la propria residenza a San Giorgio.
Dunque, mancandone i presupposti, su quali basi dovrebbe accedersi ad una possibilità prevista sì nelle linee guida regionali sul dimensionamento scolastico, ma solo per situazioni diametralmente opposte a quelle in cui si trova il comune, il territorio, la popolazione di San Giorgio del Sannio?
Già la richiesta risulta sbagliata, ma la situazione è ancor più preoccupante in quanto a sostegno della delibera il Sindaco ha richiesto un intervento diretto al Ministro dell’Istruzione.
L’ex deputato, Pepe, dimenticando il Titolo V della Costituzione, chiede al Ministro un intervento per violare la competenza esclusiva della Regione in materia scolastica e scavalca il ruolo Provinciale nel dimensionamento (le difficoltà di relazione col Presidente della Provincia, Claudio Ricci, suo competitor nell’ultima elezione al Comune di San Giorgio) ed il ruolo regionale ricoperto dall’Assessore, Lucia Fortini, e dal Presidente De Luca.
Sarebbe stato più opportuno capire e risolvere le ragioni del perché gli alunni delle medie dell’IC Montalcini non si iscrivono alle superiori di San Giorgio (si iscrivono allo scientifico Rummo di Benevento e non a San Giorgio) come gli alunni delle vicine Calvi, di San Martino Sannita, di San Nazzaro, ma anche di quelli limitrofi della provincia di Avellino, Pietradefusi, Venticano, Dentecane.
Questo vale anche per le altre scuole in difficoltà. Andrebbero fatti appositi studi e proposte, come ad esempio quella di garantire il trasporto gratuito non solo per i collegamenti radiali da e verso il capoluogo, ma anche per i collegamenti trasversali tra comuni, con orari determinati proprio dalla necessità di garantire pari dignità all’offerta formativa sull’intero territorio sannita.