Sembra non avere fine la bagarre tra la ditta Moccia Spa ed il Comune di Durazzano, circa l’apertura della cava in località Fossa Delle Nevi.
Ieri mattina, infatti, si è tenuta presso il Consiglio di Stato, con sede in Roma, l’udienza di merito riguardo al ricorso di appello promosso dalla ditta Moccia Spa avverso la sentenza del Tar Campania che annullava l’istituzione del comparto di calcare sul territorio del comune di Durazzano.
Il difensore del Comune sannita, l’avvocato Luigi Perifano, ha ribadito le ragioni per cui il l’Ente riteneva e ritiene illegittima l’istituzione del comparto sul proprio territorio. Tra i vari, quelli maggiormente sottolineati sono stati la presenza nell’area interessata di un impianto sportivo in corso di costruzione finanziato dalla Regione stessa con soldi pubblici; la presenza di altri siti regionali dello stesso tipo di calcare presente a Durazzano; la mancanza di qualsiasi considerazione dell’impatto sociale, economico, ambientale e sulla salute pubblica che la istituenda cava avrebbe avuto e, infine, la presenza di vincoli su alcuni terreni interessati dall’area del comparto.
Vista la vittoria ottenuta al Tar Campania e l’assenza di nuovi elementi, l’avvocato Perifano ha affermato: “Siamo fiduciosi che anche il Consiglio di Stato ci darà ragione così da riconfermare la sentenza di primo grado. Vi terremo aggiornati e continueremo a batterci per la tutela del territorio e dei cittadini.