Chissà che l’ottava giornata non sia stata quella dell’ennesima svolta positiva dei giallorossi. E’vero come ho scritto ieri che è ancora presto e la strada è lunghissima, ma il Benevento dopo aver domato nello scontro diretto il Perugia, pur restando in pantofole ha goduto di un evento difficilmente ripetibile anche se la serie B ci insegna da anni che nulla è impossibile… In pratica delle prime dieci classificate, a parte i sanniti, non ha vinto nessuno. Hanno giocato tutti per Viola Insigne e compagni… Ecco la lista: Crotone, Empoli, Salernitana, Perugia, Ascoli, Cittadella, Virtus Entella, Pordenone, Pescara e Cremonese, hanno pareggiato o addirittura perso. In pratica c’è già la prima mini-fuga con il vantaggio sulle due seconde Crotone ed Empoli che è già salito a 3 punti ed è addirittura di 4 con Salernitana e Perugia. Insomma alle spalle c’è grande livellamento e soprattutto altalenanza di risultati rispetto alla corazzata guidata da Inzaghi che viaggia con regolarità e senza sbandare grazie alla sua imbattibilità ed all’imperforabile difesa. Sicuramente, e ne sono certo, anche questi sono segni del destino che bisogna saper sfruttare adeguatamente e senza cullarsi sugli allori perchè vanno segnalate in concomitanza le crisi di superfavorite come il Frosinone che sta sulla parte destra della classifica o dello stesso Spezia, l’incostanza del Chievo e della Cremonese (regina del mercato), che è stata costretta già a cambiare l’allenatore (per il momento unica formazione della cadetteria).

Da un punto di vista psicologico è indubbiamente fondamentale quanto accaduto in quest’ultimo week end che dopo la sosta ha regalato una sorta di mini-crisi delle altre grandi. Un segnale forte, anche perchè il vantaggio che la squadra della Strega sta iniziando ad accumulare potrebbe essere gestito sapientemente in altre fasi della stagione. Il primato solitario e la regolarità del cammino finora registrati, anche se come scritto ieri e cosa che ribadisco il Benevento ha ancora tanti margini di miglioramento, tra l’altro fanno aumentare l’autostima e la convinzione della squadra stessa che giocoforza va in campo con maggiore e ulteriore convinzione. E sono proprio la sicurezza e quella rabbia agonistica mostrati anche col Perugia che stanno piacendo non poco alla tifoseria che gradualmente si sta innamorando di questo gruppo.