premiostrega_finalisti-9“Pubblicare libri e sostenere l’editoria oggi è un’impresa eroica così come eroica è l’impresa che da molti anni gli Amici della domenica portano avanti con il Premio Strega”. Con queste parole Paola Saluzzi ha dato il via alla presentazione dei 12 libri finalisti della sessantottesima edizione del noto Premio, svoltasi ieri al Teatro San Marco di Benevento in una suggestiva cornice scenografica realizzata da Fabio Melillo ed Italo Mustone. A ringraziare la famiglia Alberti e l’Associazione Bellonci, il Sindaco Fausto Pepe il quale, con una breve parentesi storica, ha ricordato che “quando nel ’46 in clima postbellico fu istituito il Premio Strega sembrava una pura utopia parlare di cultura ma invece, allora come oggi, è proprio sulla cultura che si deve puntare per far rinascere il nostro paese e la presenza in finale di tanti giovani autori italiani lascia ben sperare”.
La presentazione dei libri si è svolta intervallata qua e là da numerosi interventi sul palco.
L’ Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Raffaele Del Vecchio, che a seguito della proiezione di un videoclip ha ricordato che quest’anno la città celebra i 1900 anni del superbo Arco di Traiano. Il Direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi, ha ricordato che tra le numerose novità c’è la prima edizione del “Premio Strega Giovani” che sarà assegnato da una giuria composta da circa quattrocento ragazzi provenienti da scuole superiori italiane ed estere. “Lo scopo di questo premio – spiega Petrocchi – è quello di incoraggiare i giovani a nutrire la passione per la lettura”. Piacevole e distensivo è stato poi l’intervento di Gennaro Del Piano che sul palco ha proposto una vera chicca interpetrato la canzone, pubblicata e mai incisa, scritta da De Curtis in onore del Liquore Strega.
Il viaggio del Premio Strega, dopo la serata beneventana, continuerà a Roma dove l’11 giugno in Casa Bellonci avverrà lo spoglio dei 460 voti pervenuti e il 3 luglio, in Villa Giulia, si svolgerà la seconda votazione e la proclamazione del vincitore.

Elenco degli autori finalisti e delle loro opere:

  • Il primo finalista presentato è stato Giuseppe Catozzella, autore del libro “Non dirmi che hai paura” edito da Feltrinelli. Il libro parla della breve e coraggiosa vita di Samia, una ragazzina di Mogadishu che nel momento in cui realizza il suo sogno di essere atleta inizia anche il suo calvario.
  • Di seguito la presentazione di “Lisario o il piacere infinito delle donne” di Antonella Cilento, edito da Mondadori. Questo romanzo storico e picaresco, come racconta l’autrice, “narra di una bella addormentata del ‘600 che grazie alla sua ironia riesce a sottrarsi ad un matrimonio indesiderato in un tempo in cui il servaggio femminile era scontato”.
  • Terzo libro in gara “Bella mia” di Donatella Di Pietrantonio, edito da Elliot. É questo un romanzo di rieducazione sentimentale che parla della forza dell’amore e della speranza della ricostruzione a seguito del terremoto dell’Aquila, evento che costituisce la base di partenza della narrazione.
  • Quarto finalista Gipi con la sua “Unastoria” (Coconino Press – Fandango), una graphic novel che riassume con grande forza la Prima Guerra Mondiale in 126 pagine.
  • Sul palco poi il giovanissimo Marco Magini autore di “Come fossi solo”, edito da Giunti. Con grande forza narrativa e a seguito di un lungo lavoro di documentazione storica in loco (motivato dal fatto che l’autore aveva solo 10 anni all’epoca dei fatti narrati), Magini racconta della terribile strage di Srebrenica nella speranza che “non accadrà mai più ciò che è accaduto in passato”.
  • Sesto finalista Giuseppe Munforte con “Nella casa di vetro” (Gaffi Editore) romanzo che, definito dall’autore “difficile e poco consolatorio”, si sviluppa attorno alla domanda che cos’è una famiglia felice?
  • “La vita in tempo di pace” di Francesco Pecoraro (Ponte Delle Grazie) è un romanzo che narra la storia e le contraddizioni del nostro Paese attraverso lo scandaglio a ritroso della vita del protagonista, l’ingegnere Ivo Brandani.
  • Ottavo finalista Paolo Piccirillo con “La terra del sacerdote”, edito da Neri Pozza. Il giovanissimo autore, con questo romanzo, trasmette il messaggio che la felicità puo essere raggiunta anche in una terra che non è quella di origine.
  • Con il libro “Il desiderio di essere come tutti” (Enaudi) Francesco Piccolo elabora un racconto ironico di formazione individuale e collettiva, trasmettendo il suo grande amore per il proprio tempo e per il proprio Paese.
  • “Storia Umana e inumana” (Bompiani) è il libro di Giorgio Pressburger che narra, attraverso un viaggio dantesco tra figure storiche e contemporanee, “del bene che esiste e che resiste”.
  • “Ovunque Proteggici” (Nottetempo) di Elisa Ruotolo è un viaggio familiare scritto con forza e che si chiude con il perdono.
  • “Il padre infedele”, edito da Bompiani, è il libro di Antonio Scurati che “narra dell’amore smisurato che un padre tardivo nutre per la sua bambina, bambina che nel momento in cui nasce porta immensa gioia ma anche una netta spaccatura nella vita dei coniugi”. Il romanzo narra di una nuova forma del maschile e della difficile realtà che devono affrontare le donne che cadono in depressione dopo il parto.

FOTOGALLERY di Antonella Iannuzzi