StampaNell’ambito del progetto “Scuola Viva – La mia scuola a regola d’arte”, si svolgerà lunedì 10 aprile (ore 9.30, ingresso libero) presso la Chiesa della Santissima Annunziata di Airola la drammatizzazione della lauda “Donna de Paradiso” di Jacopone da Todi ad opera degli allievi della Scuola Secondaria di primo grado di Airola dell’Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli”.

Il testo studiato rappresenta una delle più antiche laudi drammatiche in forma di ballata scritta da Iacopo Benedetti, detto Jacopone, frate, poeta, letterato e beato della Chiesa Cattolica, tra i massimi autori di componimenti religiosi della letteratura italiana. La lauda rievoca alcuni momenti della passione di Cristo (la cattura, le umiliazioni, la condanna e la crocifissione), attraverso una messa in scena a più voci che coinvolge diversi personaggi. Il componimento, interamente dialogato, è l’esempio più antico e famoso di “lauda drammatica” che sia giunto fino a noi. In occasione della Pasqua, inoltre, gli studenti della secondaria di primo grado di Airola hanno approfondito lo studio di canti religiosi e Inni sacri di tradizione mediterranea, concentrandosi, in particolare, sui “Misteri dolorosi”, particolarmente presenti nella tradizione popolare campana.

La rappresentazione, in concomitanza con il tradizionale precetto pasquale, sarà l’occasione per un caloroso scambio di auguri tra il personale scolastico, i docenti, gli alunni e le rispettive famiglie. L’evento rientra nell’articolato progetto “Scuola Viva – La mia scuola a regola d’arte”, che l’Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” porta avanti in armonia con il Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF). “Scuola Viva” mira a stimolare la collaborazione tra alunni, docenti, famiglie e territorio attraverso percorsi formativi che rivalutano il fare esperienza. “La nostra scuola, quale istituzione educativa e formativa, con la realizzazione dei percorsi formativi previsti in questo progetto, si propone di concorrere a rimuovere le cause che producono l’insuccesso, l’abbandono e la dispersione, stimolando la collaborazione attiva delle famiglie e l’impegno costante delle altre agenzie educative presenti sul territorio”, spiega il Dirigente Scolastico Giovanni Marro.