La dannosa direzione arbitrale è comunque soltanto l’apice di una serie di decisioni negative che hanno condizionato il cammino dello Spezia Calcio nel campionato 2019-2020, durante il quale il Club ha dovuto registrare diversi episodi (tra i quali ad esempio le espulsioni di Erlic a Chiavari e di Maggiore a Venezia) che sono costati preziosi punti in classifica.
Il Club da me rappresentato appartiene ad un Gruppo con oltre 6.000 dipendenti in vari settori e in particolare nel calcio sono stati fatti ingenti investimenti, con lo Spezia Calcio rilevato dalla serie D e diventato in un decennio una delle realtà più floride del professionismo italiano, ma che in più di un’occasione ha visto la promozione in Serie A sfumare a causa di clamorosi errori arbitrali.
La squadra, supportata come sempre dalla Società, continuerà a lottare con ancor maggior grinta sul rettangolo verde ma, in attesa finalmente della introduzione definitiva della tecnologia VAR per la quale ci siamo battuti anche in Lega B, non intendiamo più accettare tali penalizzazioni e, nella fase decisiva del Campionato, esigiamo rispetto per il nostro staff tecnico, per i calciatori, per tutti i nostri tifosi e per la città che rappresentiamo.
Presenteremo pertanto nota ufficiale di protesta nelle Sedi competenti, affinché sia garantito un trattamento uniforme a tutela del corretto svolgimento del Campionato”, ha concluso.