ambulanza118_4[1]La vertenza dei lavoratori del 118 sta assumendo, per una serie di motivazioni, connotati sempre più incresciosi ed in particolare per il mancato rispetto, da parte della Confederazione delle Misericordie d’Italia che gestisce il servizio 118, di tutti gli accordi sin’ora sottoscritti tanto da indurre le Organizzazioni Sindacali, in rappresentanze delle istanze dei lavoratori, ad attuare forme di protesta più incisive come il sit-in svoltosi ieri nei pressi della sede delle Misericordie a Benevento chiedendo il rispetto dei patti e degli impegni presi. Stante le criticità riscontrate e visto il diniego da parte Misericordie che, di per sé, costituisce elemento di rivendicazione laddove non vi è traccia nell’attuazione di quanto concordato e tenuto conto della particolarità nell’espletamento delle attività lavorativa a cui i lavoratori del servizio 118 sono chiamati ad assolvere e che, pertanto, l’acuirsi della vertenza potrebbe portare ad altre e più incisive azioni di protesta, diviene concreta e improcrastinabile avanzare la richiesta di convocazione delle parti presso la Prefettura a cui si chiede la partecipazione del Prefetto. Per tali motivi ed al fine di redimere il possibile acuirsi del conflitto tra le parti  Fp Cgil, Uil Fpl e Usb chiedono una convocazione urgente presso la Prefettura alla presenza del Prefetto, dei rappresentati la Confederazione delle Misericordie d’Italia, del Direttore Generale dell’Asl e delle organizzazioni sindacali il cui unico fine è quello di porre in essere ogni aspetto risolutivo teso a garantire i diritti dei lavoratori in conformità agli impegni, da parte di Misericordie sia essi sotto il profilo economico che di trasparenza nell’azione Amministrativa, organizzativa, gestionale e funzionale dei lavoratori.