audizione centro sociale amorosiAncora l’assistenza ai disabili all’attenzione della Commissione Trasparenza, presieduta dalla consigliera regionale Pd, Giulia Abbate. A richiedere l’intervento il sindaco di Amorosi, Giuseppe Di Cerbo, profondamente amareggiato per la sospensione delle attività di assistenza a persone affette da gravi patologie psicomotorie erogate presso il locale Centro diurno. Tale servizio di assistenza, infatti, è ora dislocato presso l’analoga struttura di San Lorenzo Maggiore, distante oltre venti chilometri dall’area servita ad Amorosi.

Hanno preso parte all’audizione il presidente del Comitato Istituzionale dell’Ambito Territoriale della Valle Telesina B4, Vincenzo Di Lauro, la dirigente regionale del settore Welfare, Fortunata Caragliano, e la consigliera regionale Alessandra Lonardo.

Il primo cittadino ha sollevato numerose criticità nella gestione dell’Ambito Sociale da parte del comune capofila Cerreto Sannita, legate al rispetto degli obblighi di trasparenza nella pubblicazione degli atti e nella gestione dei fondi. A ciò ha replicato il rappresentante dell’ente titernino, sostenendo la virtuosità della gestione, riconosciuta a livello regionale e motivando le ragioni che hanno determinato la sospensione delle attività del centro di Amorosi. Il sindaco Di Cerbo, pur confermando le osservazioni in merito alla gestione dell’Ambito, ha annunciato l’emanazione di una delibera per un finanziamento ad hoc per garantire la continuità del centro sociale, su sollecitazione delle famiglie coinvolte.

Le ragioni dei disabili fruitori del centro di Amorosi sono state sostenute dal consigliere regionale Lonardo, che ha evidenziato la necessità di programmare un servizio essenziale evitando i disagi legati alla percorrenza di un lungo e tortuoso spostamento. Allo stesso tempo ha chiesto chiarimenti alla struttura regionale, in relazione ai ritardi nella ripartizione ed attribuzione dei fondi per il 2014, avvenuta solo con recente provvedimento.

La condizione di difficoltà in cui opera la struttura regionale di supporto alle attività degli Ambiti sociali è stata illustrata dalla d.ssa Caragliano, che ha sottolineato il taglio progressivo di risorse destinate alle politiche sociali, ridotto di due terzi negli ultimi anni.

In conclusione l’intervento della presidente della Commissione, che ha sollecitato una tempestiva composizione della vicenda. “Prendo atto degli sforzi fatti dall’Ambito B4 – ha dichiarato Giulia Abbate – ma chiedo a tutti un impegno per trovare una soluzione che assicuri le attività erogate da entrambi i centri di Amorosi e San Lorenzo Maggiore, che non possono essere alternativi. I ritardi della Regione nel riparto dei fondi certamente non agevola. Se la disponibilità delle risorse è stata resa nota a luglio si finisce inevitabilmente in una gestione di tipo emergenziale. Nonostante questo, sia per ragioni logistiche che terapeutiche, è necessario che la programmazione avvenga mantendendo l’apertura contemporanea dei due centri, anche alla luce delle disponibilità manifestata dal sindaco di Amorosi, che può indurre ad una seria riflessione gli organi di vertice dell’Ambito Sociale”.