Nell’ambito della riunione tenutasi, con tutte le OO.SS., presieduta dal Direttore Generale Maria Teresa D’Urso e dai Funzionari Matteo Morra, Salvatore D’Orso e Filiberto Flores del settore Dipartimento Formazione Lavoro, è stata asserita che la data di avvio dei corsi è quella di lunedì 12 settembre 2016, nonostante le tante ed ulteriori criticità riscontrate, evidenziate e rappresentate in ordine alla composizione delle aule, dettate per la maggior parte dal criterio della residenza.
Dopo ampia ed approfondita discussione sugli aspetti della distanza della residenza la quale costituisce, per molti lavoratori, ulteriore motiovo di criticità nel poter raggiungere le sedi dove si svolgeranno i corsi, si è condivisa la necessità di avvio dei corsi tenendo conto che ad inizio di ogni corso tutti i lavoratori dovranno autodichiarare il proprio status lavorativo compilando il modello c.d. I.C. “Inizio Corso” nel quale verrà riportato il Codice fiscale, i dati anagrafici, la residenza, di essere dipendente del Consorzio alla data del 31/12/2008 ed essere nelle liste di disponibilità, sospeso, licenziato, integrato ma mai occupato, etcc, ovvero di non essere attualemnte occupato, elemti questi che costituiscono una prima verifica generale sugli aventi diritto, e quindi di uleriore aggiustamenti rispetto alla composizione delle Aule.
All’esito di tale prima verifica la regione attuerà ogni altra ed ulteriore verifica nella modifica e/o composizione delle aule e se dovessero permanere ancora tali criticità, si potrebbe decidere uno stop di qualche giorno per fare le dovute modifiche all’esito delle quali, permanendo le criticità si attuerebbero modalità di rimborsi spese per coloro che non avrebbero trovato soluzione di allocazione in Aule allestite nelle vicinanze prossime alla propria residenza.
La USB, così come lo ha fatto sino ad oggi, continuerà a seguire questo percorso e questo processo che deve vedere la ripresa lavorative per tutti rivolgendo, pubblicamente, un augurio a tutti quei lavoratori che in questi anni hanno dovuto subire e patire ogni tipo di ingiustizia e le più aberranti vessazione auspicandosi che questo sia l’inizio di nuovo percorso volto a ridare quella prospettiva, concreta, di lavoro e di vita negata in questi ultimi anni.