cibo ogmScrivono i ‘Grilli Sanniti di Benevento’: “Lo stato dell’agricoltura italiana, così come quella di altri Paesi, è sempre più condizionata dall’irragionevole progetto di poche multinazionali agroalimentari di monopolizzare l’intera filiera agroalimentare attraverso brevetti sugli esseri viventi, l’influenza sui poteri economici e politici dei diversi Paesi ed attraverso tutte le istituzioni, imponendo modelli produttivi agricoli intensivi, altamente chimicizzati ed inquinanti. L’introduzione di tecnologie di ingegneria genetica e di politiche agricole hanno condotto e conducono al fallimento migliaia di piccole aziende specie a carattere contadino. Nel contempo, le stesse multinazionali stanno acquisendo immense estensioni di terreno coltivabile specie in Africa, con l’obiettivo di un totale controllo di tutta la filiera sementiera ed agroalimentare mondiale. Questo progetto di globalizzazione alimentare, come se non bastasse, sta provocando anche vertiginosi aumenti di malattie tumorali. Dire no agli Ogm vuole dire anche essere contro questo insano progetto di potere assoluto di poche ma potenti strutture private a danno della nostra salute”.

In questa prospettiva il meetup ‘Grilli Sanniti di Benevento’, seguendo una petizione nazionale promossa dal gruppo parlamentare ‘Agricoltura 5 stelle’, ha raccolto firme in città per una petizione popolare che verrà oggi consegnata presso gli uffici competenti del comune di Benevento al fine di attivare tutti gli strumenti a sua disposizione per:

  • Salvaguardare l’ambiente, la biodiversità agraria e le produzioni agricole del territorio sannita contrastando la coltivazione di Ogm in tutto il comprensorio comunale
  • Introdurre nei servizi di ristorazione collettiva gestiti dal comune un sistema informativo chiaro indicante l’eventuale presenza degli Ogm negli alimenti somministrati
  • Prevedere che nei bandi di gara per gli appalti pubblici di servizi e forniture alimentari destinati alla ristorazione collettiva emanati dal Comune costituisca titolo preferenziale per l’aggiudicazione l’utilizzo di prodotti che non contengano Ogm
  • Informare i produttori ed i rivenditori sul territorio comunale sui rischi di ‘contaminazioni’ nell’utilizzo e di vendita di prodotti geneticamente modificati nella catena produttiva le cui conseguenze non sono attualmente prevedibili
  • Chiedere al governo di mettere in atto tutte le azioni possibili al fine di procedere all’adozione della clausola di salvaguardia così come previsto dall’art. 23 della direttiva 2001/18/CE, a tutela della salute umana, dell’ambiente e del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano
  • Dichiarare il comune di Benevento ‘Comune Ogm Free’ utilizzando anche appositi cartelli preposti
  • Avviare una seria campagna di educazione alimentare legata al consumo e alla spesa consapevole di prodotti tradizionali e locali di qualità.

“Staremo a vedere, intanto ci attiviamo per il bene di tutti”.