Anche dinanzi ai dati allarmanti dell’inquinamento da polveri sottili, l’amministrazione Mastella fa solo finta di fare qualcosa. Le centraline dell’ARPC registrano dati preoccupanti in tutta la città, ma il traffico viene chiuso solo nell’aria intorno alla centralina di via Mustilli.
Con l’ordinanza n. 6 del 1° febbraio il sindaco Clemente Mastella ha disposto la chiusura al traffico per domani di alcune strade della parte alta della città perché “i valori delle polveri sottili PM 10 e PM 2,5 nel mese di gennaio hanno superato per 4 giorni il valore massimo della media giornaliera”. Si tratta di dati preoccupanti perché le polveri sottili disperse nell’aria, entrano nei polmoni attraverso la respirazione e possono creare malattie molto gravi. Pertanto, le amministrazioni comunali sono tenute per legge ad adottare provvedimenti per ridurre veramente l’inquinamento.
Mastella si è limitato anche con alcune precedenti ordinanze, a vietare la circolazione degli autoveicoli solo per alcune ore durante una giornata festiva, e solo in alcune strade della città. Si tratta di un provvedimento ridicolo perché non c’è alcun motivo che possa lasciare pensare che l’inquinamento da polveri sottili si possa determinare solo in quella zona. Le micro particelle PM 10 e PM 2,5 sono prodotte soprattutto con i gas di scarico degli autoveicoli e quindi l’inquinamento riguarda tutta la città. Infatti, non si può pensare che nella zona alta il traffico sia maggiore che in altre zone o che l’aria sia più stagnante trattenendo più a lungo gli inquinanti. Si deve, invece, pensare che in altre strade più trafficate, senza alberi e con minore circolazione di aria, ad esempio via Rummo-dei Mulini oppure via Goduti- piazza Duomo-corso Dante- corso Vittorio Emanuele, la produzione e la concentrazione di polveri sottili siano maggiori di quelle registrate a via Mustilli e strade limitrofe.
E non si tratta solo di considerazioni dovute ad un minimo di conoscenza del territorio e delle dinamiche sull’inquinamento dell’aria perché ci sono altri dati ufficiali che confermano la presenza di inquinanti in tutta la città. Infatti, altre due centraline misurano Biossido di Azoto, Benzene e Polveri sottili. Una è collocata nella zona industriale e quindi probabilmente misura una concentrazione di inquinati dovuta alle emissioni delle industrie, ma l’altra è ubicata nella zona Stadio e fornisce dati sull’inquinamento dell’aria allarmanti, molto simili a quelli di via Mustilli.
Dalla tabella fornita dall’ARPAC (allegata) risulta infatti, che in quella zona (indicata come Campo sportivo) le polveri sottili nel mese di gennaio, hanno superato la soglia massima della media giornaliera per 7 volte. Addirittura per alcuni giorni, la media giornaliera delle PM 10 e PM 2,5 nell’aria stadio supera quella di via Mustilli. Il 31 gennaio, ad esempio, la media delle PM 10 misurata in via Mustilli era di 83 µg/m³ (micro grammi per metro cubo), mentre allo stadio era 97. Anche le PM 2,5 (ancora più sottili e quindi più pericolose) a via Mustilli erano 72 µg/m³ e allo stadio 83.
Questi sono i dati ufficiali pubblicati dall’ARPAC che dimostrano lo stesso inquinamento dell’aria nella zona alta della città e al rione Libertà e quindi l’amministrazione comunale deve adottare misure serie a tutela della salute di tutti i cittadini anziché pensare solamente alla chiusura al traffico solo in alcune strade, tanto per far finta di fare qualcosa.