Il prossimo giovedì 14 febbraio, alle ore 18:30, nella cornice della Sala “Benedetto Bonazzi” del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento prosegue la rassegna Cadmus Classica 2018/2019 col secondo
concerto. Per la prima volta si esibirà a Benevento il noto clarinettista Dimitri Ashkenazy in duo col pianista Giovanni Alvino.
Il concerto Ashkenazy-Alvino è stato fortemente voluto e organizzato dall’Associazione Musicale “Cadmus-Unisannio”, presieduta dal prof. Massimo Squillante, sotto la direzione artistica (per la rassegna classica) del maestro Alvino in diretta collaborazione, con il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
L’ingresso è gratuito.
Il concerto prevede un programma virtuosistico con due celebri sonate
per clarinetto e pianoforte: la Sonata Op. 120 n. 2 in mi bemolle maggiore di Johannes Brahms e la Sonata in mi bem. magg. Op. 167 in mi bemolle maggiore di Camille Saint-Saëns.
Prossimamente sarà presentata la Rassegna Cadmus Classica “Spazio Giovani”, dedicata a giovani emergenti talenti del panorama musicale nazionale ed internazionale.
Il pianismo di Giovanni Alvino, frutto del suo innato talento e della fondamentale guida del didatta napoletano Carlo Alessandro Lapegna, a sua volta allievo del celebre didatta Vincenzo Vitale, vanta una formazione di prim’ordine che gli ha permesso di diplomarsi col massimo dei voti al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ampliata ed arricchita dai preziosi insegnamenti del grande didatta Vincenzo Balzani e dalla superba guida di Piero Rattalino presso la prestigiosa Accademia “Incontri col Maestro” di Imola. Vincitore di importanti concorsi pianistici internazionali, ha suonato per importanti associazioni e festival in giro per il mondo. Ha collaborato con importanti nomi del panorama concertistico internazionale e suonato con importanti orchestre, tra cui Pazardijk Symphony Orchestra, OFC Orchestra Filarmonica Campana Filarmonica di Bacau, ecc. Ha inciso per varie etichette discografiche. Il suo canale YouTube e la sua Facebook Fan Page hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni in tutto il mondo. All’attività concertistica affianca quella didattica, svolgendo regolarmente corsi annuali e masterclass.
Dimitri Ashkenazy, nato nel 1969 a New York e residente in Svizzera, a soli 10 anni ha iniziato lo studio del clarinetto con Giambattista Sisini. Nel 1993 ha conseguito il diploma al Conservatorio di Lucerna. È stato invitato da prestigiose instituzioni in tutto il mondo: Los Angeles (Hollywood
Bowl), Londra (Royal Festival Hall), Sydney (Opera House), Salisburgo (Festspiele), Parigi (Salle Pleyel), Tokyo (Suntory Hall), Praga (Rudolfinum), suonando con orchestre come la Royal Philharmonic, i Filarmonici di San Pietroburgo, la Deutsches Symphonie- Orchester Berlin, i FIlarmonici della Scala, la Sinfonia Varsovia, i Filarmonici di Helsinki, e la Camerata Academica Salzburg. In ambito cameristico ha collaborato con i Quartetti Faust, Kodály, Carmina e Brodsky, con i pianisti Aleksandar Madzar, Cristina Ortiz, Jeremy Menuhin, Bernd Glemser, Helmut Deutsch e Ariane Haering, i violoncellisti Antonio Meneses e Christoph Richter, le cantanti Edita Gruberova e Barbara Bonney, e naturalmente con suo fratello Vovka e suo padre Vladimir Ashkenazy. È stato invitato a dare corsi di perfezionamento in Australia, Islanda, Svizzera, Nuova Zelanda, Romania, Singapore, Spagna, e negli Stati Uniti. Ha suonato in prima esecuzione il concerto per clarinetto e orchestra «Piano Americano» di Marco Tutino alla Scala di Milano, e «Passages» di Filippo del Corno con l’Orchestra ‘I Pomeriggi Musicali di Milano’.