vino-basso-contenuto-solfiti (3)‘ProVinBaSTi’ è il nome del progetto che interessa il settore enologico e che sarà presentato questa sera, alle ore 17.30, presso la sede della cantina cooperativistica Vigne Sannite di Castelvenere.

L’acronimo sta per ‘Produzioni di vini con basso contenuto di solfiti nel Titerno’. Si tratta di un progetto legato ad un tema quanto mai attuale nell’ambito delle discussioni che interessano il settore. Infatti, negli ultimi anni il dibattito sull’impiego dell’anidride solforosa e dei solfiti chimici nella pratica enologica si è riacceso, con l’attenzione sempre maggiore dei consumatori verso produzioni che abbattono quanto più possibile l’uso della chimica, sia in cantina che in vigna, tagliando drasticamente la quantità di solfiti, da sempre utilizzati come conservanti e antisettici.

Il progetto vede come soggetto capofila il Centro Cooperativo Agroalimentare Sannita (Cecas), di cui fa parte la cantina Vigne Sannite.  Esso è stato finanziato nell’ambito della misura 124 del Gal Titerno – bando di attuazione della Musira 124 ‘Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e settore forestale’.
Il progetto, ammesso a finanziamento dalla Commissione Regionale della Campania, riguarda la filiera vitivinicola che, unitamente ad altre produzioni di pregio, caratterizza il sistema agroalimentare locale. Questo progetto rientra in un ampio processo di promozione e valorizzazione territoriale avviato dal GAL Titerno.
L’incontro si aprirà con i saluti di Antonio Ciabrelli, presidente Gal Titerno. Previsti gli interventi di Astolfo Zoina, responsabile scientifico del progetto, Ettore Varricchio, Università degli Studi del Sannio, Michele Mercorella, responsabile tecnico Cecas, Angelo Pizzi, enologo, Elio Mendillo, amministratore delegato Gal Titerno. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Brillante, presidente Cecas.