La mattinata conclusiva della 41° edizione di ‘VinEstate’ in programma ieri a Torrecuso ha preso il via con la cerimonia di consegna del ‘Premio Libero Iannella’ e il convegno sul dedicato al binomio tra vino e territorio per le produzioni di eccellenza. Alta l’attesa per il responso del premio intitolato alla memoria di Libero Iannella, istituito l’anno scorso in occasione del decennale della scomparsa del compianto sindaco di Torrecuso e rappresentante alla Rocca dei Rettori, nonché propulsore della manifestazione partita nel 1973.
A tracciare il profilo di Iannella è stato il già presidente della Camera di Commercio di Benevento ed europarlamentare Roberto Costanzo, che ha ricordato l’impegno di Iannella, figura pioneristica che alla metà degli Anni Settanta lanciò l’idea di una manifestazione di rilevanza per far conoscere il prodotto di eccellenza del Taburno, il vino aglianico. Un impegno concreto al fianco dei produttori sanniti, con Iannella particolarmente attivo in prima linea nella veste di assessore provinciale all’agricoltura.
La lungimiranza del suo operato è stata sottolineata anche dal primo cittadino torrecusano Erasmo Cutillo, che ha spiegato i motivi della nascita del premio e ha soprattutto rimarcato la volontà degli organizzatori di dare un significato diverso all’iniziativa che l’anno scorso andò a segnalare produzioni di eccellenza del Taburno. “L’idea – ha spiegato Cutillo – è quella di fare di questo premio un riconoscimento da conferire a personalità, associazioni, progetti o iniziative che si sono particolarmente distinte per azioni di valorizzazione e per la promozione del vitigno aglianico, in riferimento al distretto enologico del Taburno”. Ed è proprio con quest’ottica che sono stati assegnati i riconoscimenti di questa edizione, conferito a tre protagonisti del decollo della rassegna, pionieri dell’attuale ‘VinEstate’: premio alla memoria per il produttore Mennato Falluto (a ritirare la targa, consegnata dalla nipote di Libero Iannella, Giovanna, è stato il figlio Antonio); premio per Antonio Izzo (a consegnare la targa Roberto Costanzo, mentre la stessa è stata ritirata dall’ex sindaco Mimì Mortaruolo); premio per Antonio Dante Coletta (targa consegnata dall’imprenditore Andrea Rillo).
Nell’ambito della cerimonia c’è stata anche la consegna di una targa alla Misericordia di Torrecuso. Un riconoscimento per i venti anni di impegno che vede protagonisti i volontari torrecusani nel campo sociale e della solidarietà. A ritirare la targa, consegnata dal vicesindaco e consigliere regionale Mino Mortaruolo, è stato il governatore del gruppo, Nicola Maiello.
La cerimonia si è conclusa con un breve momento musicale che ha visto protagonista la tromba di Luca Aquino. Il direttore del festival ‘Riverberi’, che ha visto consumarsi proprio a Torrecuso la sua tappa finale, ha evidenziato il successo culturale dell’evento