In questi giorni si sta definendo la manovra di bilancio secondo gli indirizzi impartiti dall’Amministrazione Comunale. Parola d’ordine è: semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti e contenimento della pressione fiscale, nonostante gli ulteriori tagli ai trasferimenti statali, ridotti di 500.000 euro rispetto al precedente esercizio finanziario.
Una scelta dettata dal buonsenso, considerato che già con la prossima legge di stabilità il Governo ha intenzione di unificare Imu e Tasi e di abolire la Tasi già a partire dal 2015.
Applicare la Tasi significa, quindi, imporre nuovi adempimenti e scadenze ai cittadini contribuenti, e soprattutto aumentare ulteriormente le tasse locali.
In quest’ottica l’amministrazione comunale ha ritenuto di adoperarsi nell’interesse generale dei contribuenti, proponendo al Consiglio di determinare per l’anno 2014 un’aliquota Tasi pari a zero, avvalendosi dell’esplicita facoltà prevista dalla normativa, e di eliminare, per l’esercizio in corso, anche l’obbligo di dichiarazione.
Gli equilibri finanziari dovranno comunque essere garantiti attraverso una attenta revisione della spesa e perseverando nella politica di equità fiscale che ha consentito in questi anni di non aumentare la pressione fiscale.
E’ allo studio la proposta di aumentare le aliquote Imu su tutti i fabbricati diversi dalle abitazioni principali e sulle aree edificabili, ma non sui terreni agricoli e di introdurre, con una modifica al regolamento Imu, l’esenzione per gli immobili concessi in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado.
Si tratta di scelte che hanno una connotazione fortemente politica e tendono ad equilibrare il carico fiscale, agevolando le categorie economiche e sociali più deboli e garantendo il mantenimento del livello dei servizi.