Le-reti-di-impresaMai come ora l’espressione ‘l’unione fa la forza’ è più azzeccata se l’aggregazione di piccole imprese viene incentivata da uno strumento finanziario specifico voluto, studiato e messo in campo dalla Regione per invogliare le micro e piccole imprese campane ad aggregarsi tra loro, allo scopo di accrescere la loro capacità competitiva anche in un’ottica di internazionalizzazione.

Attraverso la misura ‘Reti di Impresa’, infatti, la Regione Campania punta a promuovere e sostenere la nascita e la qualificazione di questo tipo di raggruppamento inteso sia come reti di produzione lungo le filiere di subfornitura, sia come reti di conoscenza e del trasferimento di tecnologia.
Ma veniamo allo strumento agevolativo. Si tratta di un vero e proprio finanziamento che la Regione eroga a beneficio delle reti di impresa costituite, o da costituire entro 30 giorni dall’approvazione della proposta progettuale, dalle micro e piccole medie imprese con sede operativa sul territorio campano. Il finanziamento, che non deve essere inferiore a 100 mila euro e non superiore ad 1 mln di euro, viene erogato a totale copertura del programma di investimenti ammesso. Trattandosi di un vero e proprio finanziamento, esso va restituito integralmente ad un tasso agevolato pari allo 0,5% annuo. Altro beneficio riscontrabile è il differimento previsto di 12 mesi durante i quali la rete di impresa non paga alcuna rata ed i relativi interessi, maturati intanto nel primo anno, vengono suddivisi in parte uguali su ciascuna rata, sempre costante, del piano di ammortamento che, inevitabilmente, inizia a decorrere dal 15° mese in poi e con cadenza trimestrale. Il tutto in 7 anni.
La proposta progettuale dovrà essere necessariamente avanzata da un’impresa capofila rispetto alle altre (almeno 3 MPMI, una delle quali dovrà risultare attiva da almeno 3 anni e con un fatturato minimo, nei 3 esercizi precedenti, pari a 2 mln di euro) e dovrà essere finalizzata al perseguimento di uno o più dei seguenti obiettivi:

  • sviluppare e migliorare le funzioni condivise dall’aggregazione (progettazione, logistica, servizi, comunicazioni, ecc…)
  • sviluppare sistemi e strumenti integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni alla rete
  • realizzare attività di servizio comuni, per ideare nuovi prodotti e/o servizi o per mettere a punto nuovi processi produttivi, logistici o distributivi o per permettere un notevole miglioramento dei prodotti e/o servizi o processi esistenti basati sull’interazione tra le imprese della rete richiedente il finanziamento
  • favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati esteri che, tramite l’aggregazione, possano aumentare la complessiva competitività sul mercato delle imprese in rete
  • favorire lo scambio di conoscenze e competenze funzionali.

Con il finanziamento riconosciuto, l’impresa potrà affrontare i costi relativi all’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, software, siti web, marchi, brevetti e diritti di licenza, banche dati, know how e licenze d’uso nonché per la realizzazione di show rooms virtuali, ovvero per l’adesione a sistemi di certificazione. Nel limite del 20% dell’investimento complessivo sono riconosciuti anche alcuni costi di promozione e consulenza. È fondamentale che tutte le voci di costo finora menzionate siano funzionali al progetto di rete ed attinenti all’attività prevalente svolta dalle imprese componenti l’aggregazione.
Per partecipare al bando occorre compilare on line il modulo di domanda, accessibile dal sito del soggetto gestore Sviluppo Campania Spa, a far data 1 settembre 2014. A decorrere dalle ore 10:00 dell’8 settembre 2014, invece, è possibile procedere all’invio del modulo stesso mediante la consolidata procedura ‘a sportello’.